03 febbraio 2023

Riccardo Gusmaroli a Open Milano: dove spazio lavorativo e spazio culturale si intersecano

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Riapre a Milano lo storico spazio Open, interamente rinnovato da DoveVivo. Dal 28 febbraio ospiterà la mostra di Riccardo Gusmaroli

Vista degli edifici dal basso, Milano, Italia

Nel cuore pulsante di Milano, a pochi passi da Porta Romana, ha riaperto lo storico spazio Open, interamente rinnovato da DoveVivo, la prima e la più grande azienda di co-living italiana, che ha progettato un modello abitativo capace di unire gli interessi degli inquilini e dei proprietari degli appartamenti. 

Grazie alla sua posizione strategica, Open Milano è già un punto di riferimento nel mondo del coworking: la location è ideale per lavorare e studiare in un ambiente condiviso, in grado di favorire gli incontri con gli altri professionisti e gli scambi tra imprenditori. Tra una colazione, una pausa pranzo al bistrot o un aperitivo in terrazza, all’aria aperta, Open permette di creare nuove connessioni.

Open, però, è molto più che uno spazio di lavoro e networking, e questo grazie alla promozione di incontri culturali dedicati al mondo del food, del wine, dell’arte, della letteratura e della musica. 

Milano, Italia. Duomo di Milano, Veduta frontale e laterale. Vista diurna esterna della Cattedrale cattolica romana di Milano

Design e innovazione negli spazi Open

Fin dall’ingresso la sensazione è quella di entrare in un open space in cui l’accoglienza del salotto di casa si mescola con il design minimal e ricercato. L’atmosfera è fresca e luminosa, grazie soprattutto alle grandi vetrate che circondano l’intero spazio, da cui filtra la luce naturale indispensabile per poter lavorare e studiare. La presenza di piante e colori caldi crea un’atmosfera home-feeling, che racchiude i concetti di location e di coworking informale, caratterizzati dalla flessibilità e dall’attenzione al cliente.

La luce soffusa delle lampade pendenti e l’utilizzo del legno rendono quindi l’ambiente molto calmo e familiare, ideale per concentrarsi, ma non mancano punti di colore acceso, come il giallo e il rosso e ancora il verde e l’azzurro. 

Il primo piano si apre con le più di 50 postazioni in condivisione, affittabili giornalmente a 19€ o mensilmente a 199€. Queste si suddividono in tavoli centrali e zone più appartate delimitate dalle pareti di libri, per garantire una maggiore riservatezza. Al secondo piano si trovano le sale riunioni di diverse dimensioni (dalla più piccola con una capienza di 4 persone, fino alle più ampia che ospita fino a 70 persone), attrezzate con sistemi per videoconferenze, ideali per essere affittate da aziende e start up per i propri meeting in presenza. 

E per le call urgenti? Open dispone di phone booth, ovvero postazioni pensate proprio per call e video meeting in cui parlare in tranquillità, senza aver paura di disturbare gli altri. 

Tra una task, un meeting e una call non può mancare il tempo per la pausa, così da recuperare le energie e approfondire le conoscenze tra professionisti. Il bistrot e la terrazza di 180 mq, affittabile anche per eventi sia privati che aziendali, sono ciò che serve per riposare la mente e dedicarsi al networking. È possibile inoltre accedere al servizio di catering interno per i propri eventi, con coffee break, business lunch e aperitivi.

Milano, Italia – 29 agosto 2015: Veduta della facciata del Duomo di Milano. Milano è la seconda città più popolosa d’Italia e capoluogo della Lombardia.

Open Art: il vernissage dell’esposizione di Riccardo Gusmaroli a febbraio

Open è molto di più di un coworking e ambisce a essere anche un luogo in cui cultura e networking si intersecano. Nascono così gli eventi Open, appuntamenti di ogni tipo finalizzati ad approfondire le tematiche e conoscere altri appassionati. 

Tra degustazioni, presentazioni letterarie e masterclass la scelta è ampia e rappresenta il modo ideale per terminare la giornata lavorativa.

Il 28 Febbraio, dalle ore 19, Open ospiterà il vernissage dell’esposizione di Riccardo Gusmaroli, l’artista italiano celebre per le sue opere monocrome composte da barchette o aeroplanini di carta che disegnano vortici concentrici. La corrente di Gusmaroli è ascrivibile al minimalismo ed è caratterizzata dalla scelta dei materiali e delle superfici utilizzate. È così che francobolli, cartine geografiche e campiture monocrome diventano le vere protagoniste dell’opera. Barchette e aeroplanini rappresentano il semplice gesto del piegare la carta, che richiede lo sforzo di togliere, anziché aggiungere, il quale rappresenta la ricerca dell’artista dell’ultimo decennio. Le rotte a vortice, invece, ripropongono i viaggi impossibili, quelli immaginari. La ricerca di Gusmaroli punta al raggiungimento del concetto di leggerezza, passando per le relazioni che si oppongono: luce e ombra, pieno e vuoto, azione e non azione.

Valerio Fonseca, co-founder e CEO di DoveVivo definisce Open come «la naturale evoluzione di un progetto che intende offrire alla community internazionale una gamma sempre più ampia di servizi innovativi e integrati con l’abitare e le case vacanza, primo fra i quali la possibilità̀ di godere di uno spazio fisico dove creare relazioni, lavorare e studiare con soluzioni flessibili nel tempo. Vogliamo semplificare la vita delle persone e dei nostri clienti e crediamo che Open sia un grande passo avanti in questa direzione per noi strategica».

Una bella ripresa aerea dell’architettura di Firenze, in Italia, la sera

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