-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rocksophia a Civitanova Marche, il festival di filosofia pop celebra il movimento
Progetti e iniziative
di redazione
Mens sana in corpore sano? Sì, perché la mente è un muscolo e allora è necessario mantenersi in allenamento. Così, anche l’edizione 2024 del festival Rocksophia, in programma dal 25 al 28 luglio a Civitanova Marche, è una celebrazione del movimento attraverso vari campi di applicazione, dallo sport alla filosofia, passando per l’arte e la musica. Nell’anno delle Olimpiadi, il festival ideato dall’associazione culturale Popsophia parte dunque proprio dalla sua essenza “letterale”, cioè il “rock”, inteso come quello scuotimento che invita l’individuo a superare i propri limiti.
Dondola e rotola
Tra moto a luogo e moti dell’animo, dunque si parlerà di corpi, come quello dell’atleta, tra perfezione e performance, ma anche di strumenti come quelli dei mass media, tra tifo sui social e sportivi-influencer. Fino alla filosofia dei giochi nati a Olimpia, ricordando che proprio Platone, il padre della filosofia, prima di essere un pensatore era un atleta e un lottatore che sapeva far muovere i muscoli. E poi ancora il movimento meccanico della macchina che potenzia il corpo, con il mito dell’automobile simbolo di una corsa verso il progresso e la libertà.
«Rock’n’roll vuol dire letteralmente “dondola e rotola”, un movimento che riguarda tanto il corpo quanto l’anima, che scatena un piacere fisico e un piacere mentale», ha spiegato Lucreazia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia. «Non è un caso che fare sport e fare filosofia – nell’antica Grecia – siano due attività imprescindibili della formazione e dell’educazione dei giovani: è importante allenare i pensieri tanto quanto allenare i muscoli. Fino alle ultime invenzioni della mobilità digitale in cui la tecnologia diventa strumento indispensabile per sfrecciare più veloci verso il domani. Con il filo rosso della musica, che ci aiuta a trovare il ritmo giusto per proseguire il viaggio».
Rocksophia 2024: il programma
Il programma parte giovedì, 25 luglio, con un pomeriggio e una serata dedicati all’Arte in movimento. Si inizia con l’inaugurazione della mostra La quadratura del cerchio. Un viaggio tra le figure impossibili della geometria – proprio come quella “quadratura del cerchio” che nel gergo colloquiale è diventata sinonimo di un progetto che si è chiuso positivamente – illustrato dal curatore Evio Hermas Ercoli. Il nuovo allestimento di Popsophia sarà fruibile coi visori VR all’interno della galleria virtuale MeGa, a partire da venerdì sera dalle 21 a mezzanotte, su prenotazione. A seguire la storica dell’arte Raffaella Arpiani con un intervento dedicato alla scultura in movimento del Discobolo di Mirone, scelto per la grafica dell’edizione 2024. Il pomeriggio si chiude con il primo degli Sports Awards, i riconoscimenti che il festival tributa alle associazioni sportive locali, con la consegna del premio all’associazione Anthropos di Civitanova che raccoglie campioni sportivi con disabilità che gareggiano nelle diverse discipline agonistiche.
La sera si apre alle 21:15 con Alessandro Carnevale, divulgatore, esperto di cultura visuale e noto anche per essere stato docente della trasmissione Il Collegio. A Rocksophia terrà una lezione su La Formula della Bellezza: La complessità oltre gli algoritmi, affrontando il tema dell’arte e delle nuove frontiere digitali. A seguire Cesare Biasini, direttore editoriale di exibart e della trasmissione tv Stato dell’arte, illustrerà il movimento nell’arte contemporanea attraverso nuovi artisti emergenti.
Il festival entra nel vivo il 26 luglio, affrontando il tema del Corpo in movimento. Gli incontri pomeridiani prendono il via alle 18 al Lido Cluana con Raccontare lo Sport con Ivo Stefano Germano. Il sociologo, attraverso un repertorio di esempi eccellenti, traccerà una storia della cronaca sportiva, dalle Olimpiche di Pindaro ai video virali su TikTok. Alle 18:30 ultras e tifosi non potranno perdere l’intervento del sociologo dell’Università di Salerno Mario Tirino che traccerà una “epica” dello sport attraverso gli eroi dei nostri anni recenti, da Manuel Fangio a Francesco Totti. In chiusura il premio Sports Awards a Cluana Boxe, l’associazione sportiva civitanovese che compie 25 anni.
Il primo dei philoshow serali – che si terranno alle ore 21:15 al Varco sul mare – coincide con la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, l’occasione per realizzare una serata unica di musica e filosofia dedicata all’evento sportivo più longevo della storia. E proprio partendo dall’antica Grecia e dagli insegnamenti platonici, la filosofia si farà “Gymnasium”, per praticare con la stessa serietà sia la lotta che il pensiero. Ad “allenare” gli spettatori, assieme a Lucrezia Ercoli, uno studioso che ha preso alla lettera l’insegnamento platonico, Simone Regazzoni istruttore di Hwa Rang Do e filosofo. Il philoshow WE ARE THE CHAMPIONS racconterà, con montaggi cinematografici ed esecuzione live della band Factory, l’immaginario sportivo, dagli inni olimpici di Whitney Houston e Freddy Mercury a film indimenticabili come Momenti di gloria e Invictus.
Il 27 luglio è la giornata in cui saranno sfatati alcuni stereotipi duri a morire. Si inizia alle 18 con un’eroina sportiva indimenticabile, la ciclista Alfonsina Strada, prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia nel 1924. A raccontare la portata rivoluzionaria di quelle pedalate, esattamente cento anni dopo, la scrittrice Simona Baldelli. Alle 18:30 il filosofo e giornalista Giancristiano Desiderio mostrerà come il gioco più amato dagli italiani, il calcio, sia una cosa troppo seria per non essere presa con filosofia. In chiusura premio Sports Awards sarà consegnato proprio a un’eccellenza della città come la Civitanovese Calcio.
Per il philoshow serale DONNE E MOTORI. Il mito dell’automobile, arriva a Civitanova la vulcanica Fjona Cakalli, imprenditrice digitale, presentatrice tv, tech influencer. Lo spettacolo filosofico-musicale, ideato da Lucrezia Ercoli con la regia di Riccardo Minnucci, racconterà il viaggio in automobile come metafora dell’esistenza moderna e delle società italiana, da film come Il sorpasso alla Torpedo blu di Paolo Conte. La vendetta delle donne al volante, da Thelma e Louise a Beatrix Kiddo di Kill Bill, diventa il pretesto per raccontare il passato e il futuro del mito delle quattro ruote tra economia ed ecologia.
L’ultima giornata di festival, il 28 luglio, è dedicata ai corpi che si muovono a ritmo di musica. Nel pomeriggio torna a Rocksophia lo scrittore e saggista Filippo La Porta che illustrerà la bellezza difforme delle sculture di Marc Quinn, artista contemporaneo noto per i suoi corpi di marmo simili a quelli della statuaria classica, ma amputati, sformati, deformati. Di corpi che aspirano alla perfezione parlerà alle 18:30 Francesca Marzia Esposito. Un percorso che va da Arnold Schwarzenegger a Carla Fracci, dalla costruzione degli ultracorpi barocchi dei body builder all’aspirazione all’assoluta leggerezza dei corpi filiformi delle ballerine. In chiusura premio Sports Awards al Club Vela Civitanova.
Il festival si chiude alle 21:15 al Varco sul mare con l’ultimo philoshow BORN TO RUN, Filosofia di Bruce Springsteen. Un finale scoppiettante con un tributo al “Boss”, i grandi classici della sua carriera eseguiti dalla band Factory e commentati da Carlo Massarini che torna a Civitanova per una serata dedicata al più grande del rock.