06 settembre 2022

Trullo 227 e nuove connessioni con lo spazio, per la Land Art in Puglia

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Per la sesta edizione di Trullo 227, nuove opere di Land Art in Valle D’Itria e un prolungamento in uno spazio sperimentale, tra Martina Franca e Locorotondo. Con una dedica speciale

Raffaele Vitto, Empty, 2022

Cresce il progetto Trullo 227 e compie sei anni, l’appuntamento annuale coordinato e curato da Graziella Melania Geraci che riunisce in mostra a settembre, nel suo trullo in Valle D’Itria, in Puglia, sguardi plurali su un tema in ogni edizione specifico. Edizione 2022 intitolata alle emergenze e dedicata a un personaggio pugliese memorabile, Grazia Terribile (1945-2010), che nel 1983 con “Intervento Omocromico” avviava in provincia di Bari una sperimentazione di AgriArt con 50 artisti da tutto il mondo.

I dieci artisti coinvolti quest’anno sono stati chiamati a interpretare con loro opere e interventi di Land Art i grossi nodi globali, del cambiamento climatico, socio-politico e culturale, a partire dal rapporto intrattenuto con il luogo ospitante. Un trullo a più coni, autentico, in piena campagna tra Martina Franca e Ostuni, trasformato per alcuni giorni l’anno da abitazione in spazio espositivo, per svilupparsi poi anche all’esterno dove la terra e le pietre tipiche del territorio si rendono materiali “malleabili” e al servizio degli artisti. Hanno presentato le loro ricerche Aurora Avvantaggiato, Giovanni Battimiello, Pietro De Scisciolo, Enzo Guaricci, Alessia Lastella, Cristiano Pallara, Pippo Patruno, Massimo Ruiu, Lino Sivilli e Raffaele Vitto, in un confronto tra generazioni e media, pittura e collage, scultura e installazione, con pezzi allestiti all’interno del trullo e opere nel verde; accompagnati dal reporter Vincenzo Mattei e dal giornalista Enzo Ferrari che hanno firmato due contributi fotografici speciali.

Affrontando senza forzature, anzi, con efficacia, il serpeggiare delle emergenze, i lavori scelti si fanno veicolo simbolico di problematiche locali e al contempo di portata glocale, immersi tanto nell’ambiente domestico, esposti dal 3 al 7 settembre, quanto perfettamente nell’ambiente naturale, dove cinque degli interventi resteranno disponibili al pubblico su appuntamento fino al 3 ottobre (su Google Maps: Trullo Nicolò, Via Ostuni 227 zona M, Martina Franca).

Massimo Ruiu, EDEN, tappeto, bussola, albero, 2010-2022

A parte il totem “#menoduegradi” di Battimiello, costruito in ghiaccio e che per sua stessa concezione è andato sciogliendosi nell’aia del trullo nei giorni di eventi del 3 e 4 scorsi, vi si trovano ancora “Eden” di Ruiu, accostamento capzioso d’evocazione spirituale di un tappeto da preghiera che avviluppa un albero e di una bussola che punta a questo come direzione ideale e necessaria, lavoro on going dal 2010.

Aurora Avvantaggiato, Terzo paesaggio, grafite su pietra di muretto a secco, 2022

“Terzo paesaggio” di Avvantaggiato, composto di disegni a grafite su pietre locali estratte da un muretto a secco, che  descrivono e denunciano l’abuso di cemento di un ecomostro nella periferia di Martina Franca; e ancora in pietra, ma di Giovinazzo, e pietra peperita insieme, “H.C.N.E.P. AA 1,5v (High Capacity Nature Emergency Power AA 1.5v)” di De Sciciolo, che prova a rimediare alle urgenze del pianeta con l’energia di due pile stilo alloggiate in un apposito scomparto riquadrato nel terreno; in dialogo stretto con la piramide rovesciata, sempre ricavata nel terreno, “Empty” di Vitto, un richiamo per l’acqua che se lì incanalata risolverebbe l’attuale siccità; fino a “Custodi” di Alessia Lastella che crea con fili d’erba e altri elementi prelevati in situ presenze fitomorfe che animano il contesto.

Pietro De Sciciolo, H.C.N.E.P. AA 1,5v (High Capacity Nature Emergency Power AA 1.5v), pietra di Giovinazzo, pietra peperita, alluminio, cm 50x13x13 ognuna, 2022

Proprio di Lastella sarà inoltre la prima delle quattro mostre personali che prolungano la proposta del Trullo 227 e che Geraci curerà per le sedi di 1m2, spazio sperimentale di Martino Pezzolla, Giordano Santoro e Michele D’Amico, nei centri storici di Martina Franca e di Locorotondo con inaugurazione in contemporanea giovedì 8 settembre 2022. Un metro più un metro quadro incorniciati da un oblò, dedicati alle esposizioni e così visibili dalla strada 24 ore su 24.

Alessia Lastella, Custodi, elementi naturali, 2022
Raffaele Vitto, Sete, ottone tornito con bagno oro 24 kt, 2020
Aurora Avvantaggiato, Breath taking, decalcomania su mattonella decorata di recupero Richard Ginori, 2020
Lino Sivilli, Catalogazioni, impronte di tronchi di ulivi cm.23×70, tecnica calchi in gesso patinato e coordinate geografiche, contenitore in cotone, 2013

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