-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Galleria Barberini
Il palazzo romano della famiglia Barberini, che ospita la Galleria Nazionale di Arte Antica, risale al XVII secolo e venne costruito da Carlo Maderno, con i notevoli apporti del Borromini e del Bernini, al quale si deve la facciata sul giardino e la scala a pozzo quadrato; del Borromini sono invece la scala elicoidale e le finestre del cosiddetto piano nobile. I soffitti delle sale sono quasi tutti affrescati, ma l’opera maggiore è la Divina Provvidenza di Pietro da Cortona. La Galleria Nazionale di Arte Antica custodisce un patrimonio prezioso di opere d’arte: i dipinti di Filippo Lippi, di Lorenzo Lotto, di Andrea del Sarto, del Perugino, di Raffaello e del Caravaggio e di artisti europei, come Holbein e Poussin. Tra le opere più importanti della Galleria figurano la Fornarina di Raffaello e l’opera Giuditta taglia la testa a Oloferne del Caravaggio.
Il restauro
Resterà chiusa, dal mese di Luglio e per almeno tre anni, parte della Galleria Barberini di Roma, struttura che raccoglie nella sua collezione alcuni tra i più grandi capolavori dell’arte europea. Ad essere chiuse al pubblico saranno tutte le sale del piano nobile dell’ala Nord, ma sarà ugualmente possibile ammirare le opere della Galleria che verranno spostate nella Sala dei Marmi e nel salone affrescato da Pietro da Cortona. Grazie a quest’ultimo intervento, la Galleria potrà esporre un numero maggiore di opere e disporrà dell’intero palazzo, costituendo un nuovo spazio museale di importanza europea. Gli organi competenti hanno infatti definito i finanziamenti necessari per ultimare i lavori: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha stanziato con un piano triennale 21 miliardi di lire che, aggiunti ai finanziamenti di bilancio e straordinari del ministero raccolti attraverso il gioco del Lotto, arrivano ad essere 33 miliardi. I lavori saranno organizzati in modo da rendere di volta in volta disponibili i nuovi spazi rinnovati, ma non sarà possibile ammirare la Fornarina, la celebre opera di Raffaello che è stata recentemente restaurata: dal 14 luglio al 25 settembre sarà infatti ad Urbino, nel Palazzo Ducale, per una piccola mostra che presenterà il recentissimo intervento; successivamente, dal 9 ottobre, sarà in mostra a Parigi.
A cura di
[exibart]