Appuntamento presso la Galleria d’Arte Mascherino con la mostra firmata Rafael Pareja. Un progetto complesso, 
originale, dai significati intensi e dai risultati spiazzanti, riprova decisiva di una bellezza stimolante del disegno digitale. Pareja parte dal dinamismo manuale per dipingere, senza alcuna mediazione o aggiunta, sulla superficie elettronica. Inventa forme ibride che varcano la soglia delle contaminazioni mentali. Icone del proprio immaginario, corpi oltre il personale background da graffitista. Pezzi di un autobiografismo che registra il mondo cerebrale ed emotivo, la visione del mutamento, l’incontro tra luoghi esterni e vita interiore. L’artista opera con un tratto magicamente indeciso eppure definitivo, sottraendo il computer a qualsiasi perfezione algida. Ne risultano corpi ambigui ormai fuori dal tempo, una sorta di zoografie sugli stati/stadi della coscienza inquieta. Le presenze in scena racchiudono figure archetipiche, lampi mentali, espressionismi liberati, codici e invenzioni private. Vediamo i loro gesti sopra fondali dalle rilucenti piattezze cromatiche. Uno spazio dove l’artista non campiona nulla ma costruisce per intero la realtà immaginata. Qui i protagonisti sembrano pensare, muoversi, parlare, fino a bloccarsi, vagare e perdersi dentro le mille strade interiori. Ecco il loro corpo nella radiografia dello sguardo creativo, tra organi evidenziati e puri perimetri che esaltano la matrice calda di una pittura davvero aperta. Ogni quadro diventa una tappa cerebrale per sintetizzare la personale visionarietà: dichiarando contenuti e motivazioni nella profonda evidenza dello stile. 
Rafael Pareja è nato a Trento nel 1972, vive e lavora a Roma. Ha partecipato ad importanti mostre pubbliche, come Alta Definizione (Centrale Montemartini, Roma), La Festa dell’Arte (Acquario Romano, Roma), Fuori Uso ‘99 (Pescara), Historical Review (AKI, Enschede, Olanda), EMM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma), Dalla Mini al Mini (Palazzo delle Esposizioni, Roma), Architettare il Contemporaneo ( Istituto Universitario di Architettura, Venezia), Art Beat 2 (Acquario Romano, Roma), Fringe Festival (Ex Stazione Leopolda, Firenze), No Border (Museo della Città S. Maria delle Croci, Ravenna), Artistas Emergentes en Roma del Dosmil (Galleria Gabriela Mistral, Santiago del Cile), Art Files (Centro per le Arti Contemporanee, Pesaro), Nuovo Quadro Contemporaneo (Palazzo Cedir, Reggio Calabria), QDC Quadro Digitale Contemporaneo (Cartiere Vannucci, Milano).
Galleria d’arte MASCHERINO
Via del Mascherino 24, 00193 Roma, Italy.
Tel.-fax 06/68803820
E-mail: mascherino@iol.it
www.thanitart.com/rafaelpareja
Fino al 28 giugno 2002
Orario di apertura: dalle 16.30 alle 19.30 (escluso lunedì e festivi)
[exibart]
che guaio per l’artecontemporanea che abbiano inventato Photoshop.!
Non credo sia un guaio. é semplicemente un mezzo, come lo sono gli acrilici. Vuoi mettere farsi i colori da soli, con le terre colorate, la colla di pesce o i minerali, invece di utilizzare quelli in commercio? Sarebbe un’altra cosa è vero, ma ki lo +? Solo qualke artigiano del colore e della materia può permetterselo. Photoshop è l’acrilico di oggi. Comodo pratico e specialmente Facile (prendiamo facile con le pinze). Sarebbe come pretendere ke ki fa fotografia lo facesse con il dagherrotipo: ma daiiii. Perkè disprezzare a priori! Bye.