01 gennaio 2018

Addio a Lea Mattarella, la critica d’arte e docente scomparsa a Roma, a 54 anni

 

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Ha insegnato a Napoli, Macerata, L’Aquila e attualmente era a Roma. Ha collaborato con La Stampa e da anni era una storica “penna” di Repubblica. Parliamo di Lea Mattarella, scomparsa prematuramente oggi – dopo una lunga malattia – a soli 54 anni. I funerali si terranno il prossimo 3 gennaio, nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. 
La collega Piera Matteucci, su Repubblica, la ricorda così: “A chi le chiedeva quale fosse l’insegnamento tratto dal mondo del giornalismo e quali fossero i legami con l’attività di critico d’arte, rispondeva che tra i due “mestieri” non ci sono poi differenze così profonde, ma insisteva nel dire che chi scrive dovrebbe essere in grado di fare entrambe”.
Appassionata dell’altra metà dell’arte, era stata curatrice della mostra “Le donne che hanno fatto l’Italia” al Vittoriano, in occasione del 150esimo anno dell’Unità d’Italia; una mostra dove non vi era spazio solo per le arti ma per tutte quelle “inventrici” del nostro Paese, da Luisa Spagnoli alla scrittrice Grazia Deledda e alla scienziata Rita Levi Montalcini,
“Io devo molto ai giornali. Mi hanno insegnato la chiarezza, perché se devi “tradurre” una cosa per un lettore che non ha la tua formazione, questa deve essere chiarissima innanzitutto a te. Poi la stessa chiarezza io mi sforzo di portarla nei testi critici, perché io voglio essere capita. Quando uno non è chiaro è perché non ha chiaro che cosa vuole dire”, aveva risposto Mattarella in una vecchia intervista al Giornale dell’Arte, ricordata ancora da Matteucci, sulla “sua” Repubblica. 

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