Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La mostra L’ultimo Tiziano e la sensualità della pittura, proveniente dal Kunsthistorisches Museum di Vienna ed ospitata dalle veneziane Gallerie dell’Accademia a partire dal 26 gennaio, pone un interrogativo interessante. Si è infatti appena chiuso a Belluno e nella natale Pieve di Cadore il progetto Tiziano. L’ultimo atto a cura di Lionello Puppi che indagava, seppure con una ottica differente – centrata sul ruolo della bottega tizianesca – gli ultimi anni del pittore bellunese. La mancanza di coordinazione tra gli enti e le istituzioni ha reso possibile così la spesa (certo di non piccola entità) per due mostre dello stesso pur grandissimo autore, sullo stesso periodo, nella stessa regione, a meno di cento chilometri. È vero che già nel Cinquecento i sovrani e i nobili di mezza Europa erano disposti a fare follie per Tiziano, ma continuare ai nostri tempi… La notizia consolante è che almeno il Comune di Belluno riutilizzerà il cubo progettato da Mario Botta, curatore degli allestimenti dell’evento, per la prossime mostre. (d. c.)
articoli correlati
Tiziano. L’ultimo atto in scena a Belluno
Botta cura gli allestimenti dell’ultima mostra
[exibart]
articoli correlati
Tiziano. L’ultimo atto in scena a Belluno
Botta cura gli allestimenti dell’ultima mostra
[exibart]