23 gennaio 2002

Arte e moda: i finalisti del premio Hugo Boss

 

di

Francis AlysIn Italia abbiamo Armani, Valentino, Pitti, Furla, Bulgari, Fendi; buona parte del nostrano sistema dell’arte è sorretto dagli investimenti delle maisons di moda. Non è da meno la Germania dove la casa più à la page del momento, Hugo Boss, ha il suo bravo premio d’arte contemporanea.
Il 10 gennaio scorso Thomas Krens direttore della Solomon R. Guggenheim Foundation e Werner Baldessarini CEO della Hugo Boss hanno reso noti i finalisti dello Hugo Boss Prize 2002:

Francis Alÿs (belgio, nella foto un lavoro presentato recentemente in Italia), Olafur Eliasson (danimarca), Pierre Huyghe (francia), Koo Jeong-a (corea), Hachiya Kazuhiko (giappone) and Anri Sala (albania).

Da notare l’assenza di artisti sia statunitensi (il premio è gestito dalla Guggenheim di New York) che teutonici (la Hugo Boss è tedesca). La premiazione avverrà in marzo quando sul sito della casa di moda verrà attivata una apposita sezione dedicata al premio con tanto di forum artistico.
Il premio (che ha cadenza biennale e che distribuisce 50.000$) è giunto così alla sua quarta edizione, i precedenti vincitori furono Matthew Barney, Douglas Gordon, Marjetica Potrc.
Questa la giuria della manifestazione:
– Sandra Antelo-Suarez, curatore indipendente e direttore di TRANS arts.cultures.media
– Lisa Dennison, capo curatore Solomon R. Guggenheim Museum
– Yuko Hasegawa, capo curatore, 21st Century Museum of Contemporary Art,
Kanazawa, Japan
– Thomas Krens, direttore, Solomon R. Guggenheim Foundation
– Suzanne Pagé, direttore, ARC-Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris
– Nancy Spector, curatore di arte contemporanea, Solomon R. Guggenheim Museum
(m.t.)

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