22 ottobre 2018

Ascoltando il profilo di un paesaggio. A Torino, le sinestesie tessili di Luisa Longo

 

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Maestose strutture architettoniche sono immerse in paesaggi luminosi e poi lentamente scompaiono, lasciando l’impressione di un suono. Si tratta dei paesaggi di Luisa Longo che, in occasione di “Sinestetica”, mostra a cura di Laura Villani e visitabile dal 2 al 4 novembre al Castello del Valentino, nell’ambito di Artissima, saranno non solo visibili ma anche ascoltabili. In esposizione, 29 opere realizzate tra il 2017 e il 2018 che raffigurano architetture urbane perse nel tempo e nello spazio, giocando sul dialogo tra superfici, in un contrappunto tra l’organza impalpabile del supporto e il denso stile della pittura. 
E, accompagnando il programma di Artissima dedicato alla sound art, la mostra ospiterà anche una traduzione sonora delle opere, grazie all’intervento di Katrine Grarup Elbo, compositrice danese che darà vita a una performance musicale dall’atmosfera evocativa e minimalistica. La musicista interpreterà con il violino le emozioni suscitate dalle opere di Longo, rielaborando il suono dello strumento a corda attraverso dispositivi elettronici. Un’esperienza immersiva nell’arte, da guardare, toccare e ascoltare, in cui la luce, i colori, la materia e i suoni saranno in continuo divenire, in relazione con l’ambiente e con i visitatori.

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