03 settembre 2009

Bandiere dell’arte a mezz’asta, chiude la rivista FMR

 

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Una cover della mitica FMRParlare di una voce che si spegne, nel nostro ristretto mondo dell’editoria d’arte, è sempre un dispiacere. Se poi la voce che verrà a mancare sarà quella – prestigiosissima e raffinata – di FMR, dispiace ancora di più.
Una rivista che ha ospitato firme come quelle di Alberto Arbasino, Peter Bloch, Jorge Luis Borges, Italo Calvino, Giovanni Mariotti, Octavio Paz, Nicola Spinosa, Giovanni Testori, giusto per fare qualche nome. Le prime avvisaglie giungono dalla Francia, con la conferma della chiusura di FMR France e del licenziamento degli ultimi tre impiegati. Ma le fonti danno per prossima la chiusura anche in Italia, tanto della classica rivista nera, quanto della nuova bianca.
L’operazione si collocherebbe nel riassetto dell’azienda ART’E’ di Marilena Ferrari, che qualche anno fa aveva acquistato il marchio da Franco Maria Ricci. Pare, ma ancora la notizia circola a livello di indiscrezione, che vi sia all’orizzonte un possibile compratore belga. Lascia il suo incarico anche Flaminio Gualdoni, Direttore Scientifico delle edizioni FMR-Art’è.

[exibart]

7 Commenti

  1. Spero possa rinascere a nuova vita, quando i tempi saranno maturi e le sensibilità profondamente risvegliate, e, non da ultimo, grazie al supporto di mecenati veri.

  2. Qualità eccellente soprattutto nella prima gestione. Poi, con la nuova, prezzi esagerati e furbesche proposte di abbonamento! Inevitabilmente così si chiude.

  3. Non credo che ci sia di che stracciarsi le vesti dato che la rivista FMR era diventata una pseudo rivista che di qualità conservava solo le eccellenti fotografie!!! I saggi critici erano datati e folcloristici, il prezzo esorbitante, il formato anacronistico, la gestione furbesca della casa editrice sconcertante!

  4. FMR chiude??? Vorrei sapere la data. Forse è una mossa strategica,come può una rivista del V/S calibro chiudere, siete anche quotati in borsa.Non sono così S…….

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