21 febbraio 2014

Dario Franceschini è il nuovo Ministro ai Beni Culturali e Turismo. All’istruzione va Stefania Giannini

 

di

Dario Franceschini

Matteo Renzi è arrivato al Quirinale alle 16.20 e uscito quasi 3 ore dopo, con la sua lista di Ministri.
Il sindaco di Firenze, in conferenza stampa, ha dichiarato di voler «Dare all’Italia un governo che sia in grado di affidare una speranza, non solo alle nuove generazioni, ma a tutti quanti».
I Ministri sono in tutto 16, rispetto ai 21 di Letta, con il 50 per cento di quote femminili. Previsioni azzeccate con Angelino Alfano che sarà all’Interno, e Pierpaolo Padoan che occuperà il Ministero dell’Economia. All’istruzione sarà Stefania Giannini, Ordinario di Glottologia e Linguistica dal 1999 all’Università per stranieri di Perugia e coordinatrice di Scelta Civica, mentre alla Cultura ci sarà l’ex segretario del PD Dario Franceschini, 55 anni, Ministro uscente del governo Letta, dove aveva il dicastero dei Rapporti con il Parlamento. 
A margine va rilevato che della cultura, nelle migliaia di collegamenti con il Quirinale in tutti i telegiornali e giornali-radio, non v’è stata traccia, e questo è un dato di fatto, si si escludono le citazione del tweet di Bray, ripostato anche da Exibart: “Questa storia come tutte le storie ha una fine”. 
Sembra invece non avere fine il fatto che la parola “Cultura” non si collega, mai, ad “Economia” per esempio, almeno nell’importanza rilevata dai media generalisti.
Napolitano ha parlato di ampie novità (in riferimento anche alle quasi 3 ore di consultazioni “serene”) e di “nomi nuovi” tra i Ministri della Repubblica, anche se molti dei Ministri con portafoglio provengono già dal Governo Letta.
Tornando ai Beni Culturali però, anche stavolta, sembra che siano esclusi da queste “novità”. La speranza è che Franceschini, in quanto nome “forte”, possa avere un po’ di voce e potere in capitolo. Aggiornamenti in corso. 

2 Commenti

  1. Tutto cambia per ritornare di nuovo alla “palude” (termine usato da Mr. Renzie) dove affogano le speranze, deluse, di chi aveva visto in Bray un ministro in grado davvero di essere innovatore, con il suo anticonformismo e con idee di reale rinnovamento e di rispetto dell’arte e della cultura. Ma la palude politicante tornerà a soffocare le legittime aspettative della cultura e delle arti e del patrimonio culturale…Franceschini: chi è?…

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