13 maggio 2016

Due ettari d’arte: in Abruzzo Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle concepiscono il site specific “No Man’s Land”. E cambiano un territorio

 

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Vederlo dall’alto fa un effetto decisamente dirompente: Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle (con l’aiuto di Fondazione ARIA e della direttrice Cecilia Casorati, l’Associazione Zerynthia e Mario Pieroni, che ha donato il terreno) hanno realizzato il più grande intervento mai realizzato dal grande architetto: No man’s land.
Siamo a Contrada Rotacesta, nel comune di Loreto Aprutino (Pescara) e  con una immensa quantità di sassi bianchi di fiume, una struttura di mille canne di bambù che rievoca il museo senza pareti dell’artista e un dizionario immaginario inciso su oltre 200 alberi di noce, gli artisti hanno lavorato (con la partecipazione attiva degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, della Facoltà di Architettura di Pescara e delle Scuole d’arte del territorio) su due ettari di terreno, trasformando un bene privato in uno spazio comune: “No man’s land si propone come modello di cambiamento etico e sociale, replicabile in ogni luogo del mondo, per cancellare l’idea di proprietà, secondo un percorso ecosostenibile che restituisce il luogo a se stesso. L’accezione negativa di terra di nessuno, terra senza regole, assume qui un significato positivo: la no man’s land è un dono che l’arte fa a tutti”, si legge nello status del progetto.
Che non solo è intervenuto poeticamente e visivamente, ma d’ora in poi questo luogo sarà gestito dalla nuova e omonima Fondazione No man’s land, creata appositamente e attualmente in corso di riconoscimento, il cui scopo sarà di dar vita ad un programma che non si esaurisce con la conservazione e la fruizione dell’opera di Friedman, ma che alimenterà nuove iniziative curate in situ grazie alla sinergia con la Fondazione ARIA – Fondazione Industriale Adriatica. 
Godetevi tutte le immagini sulla nostra pagina facebook, e se avrete l’occasione di raggiungere il luogo non dimenticate di scattare una foto e di postarla su instagram: condividetela con l’hashtag #friedmandecavele, e ogni settimana la foto più bella verrà pubblicata sulla pagina della mostra #friedmannomansland. E ci sarà anche un “premio benessere” in palio, tra i selezionati. Bentrovato territorio! 

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