13 dicembre 2018

I Castelli della Loira celebrano Leonardo con street art e Fluxus. E con prestiti italiani

 

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Non solo Louvre. La Francia festeggia il genio rinascimentale anche nella regione Centre Val de Loire con “2019, Viva Leonardo Da Vinci! 500 Ans de Renaissance (s]”. Il progetto è stato annunciato presso il Ministero francese dell’Europa e degli Affari Esteri durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro Jean-Yves Le Drian, il presidente della regione Centre Val de Loire, François Bonneau, e il noto giornalista radiotelevisivo nonché ambasciatore dell’evento, Stéphane Bern
A cinquecento anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, la regione francese, nota per i suoi magnifici castelli lungo la Loira, organizza oltre 500 eventi intorno a tematiche e a personalità del Rinascimento, che si dislocano lungo quattro assi principali. Si parte con Scienze e Innovazione, clin d’œil all’era digitale, tra passato e presente, vedi l’evento “Leonardo e i robot”. Fanno seguito Arti e cultura, Storia e Patrimonio e, infine, Arte di vivere e gastronomia. 
Presente tanta arte contemporanea, presso la Fondation du Doute a Blois che accoglie “Fluxshow2019: une année italienne”, un’esposizione di macchine artistiche spettacolari, da Nam June Paik a Wolf Vostell, tra artisti francesi e italiani legati al movimento artistico Fluxus. Lo street artist Andrea Mattoni, alias Ravo, sarà invece in residenza al castello reale di Amboise, per una decina di giorni, nell’aprile 2019, durante i quali realizzerà in pubblico 5 dipinti di grandi dimensioni ispirati al dipinto monumentale La morte di Leonardo da Vinci di François-Guillaume Ménageot. Il Domaine de Chaumont-sur-Loire accoglie “Appel pour une nouvelle Renaissance”, una mostra di paesaggi onirici del pittore, nonché Premio Nobel alla letteratura nel 2000, Gao Xingjian
Il 2019 è non solo il quinto centenario dalla morte del genio toscano, avvenuta il 2 maggio presso il castello di Clos Lucé a Amboise, ma è anche l’anniversario della nascita a Firenze di Caterina de’ Medici, moglie di Enrico II e regina di Francia, che sarà al centro di una conferenza internazionale presso il castello reale di Blois. Ed è, inoltre, l’anniversario della costruzione del castello reale di Chambord, uno dei più belli della Loira, un capolavoro del Rinascimento e «Una sorta di simbolo della relazione franco-italiana. “Chambord 1519-2019: de l’Utopie à l’œuvre”, è un evento che rientra nel cinquantenario, per il quale abbiamo diversi prestiti che ci vengono da paesi come la Germania, l’Inghilterra e l’Italia. Avremo la fortuna di avere per tre mesi alcuni documenti provenienti dal Codice Atlantico, conservato presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Tra i partenariati con l’Italia, abbiamo quello con la Venaria Reale di Torino, che ammiriamo molto e resta per noi un esempio di successo di pubblico, in seguito ai lavori di riabilitazione della reggia da parte delle autorità italiane», ha dichiarato Jean d’Haussonville, direttore di Chambord. Tra i prestiti italiani anche quello al castello di Clos Lucé che accoglierà, tra il 6 giugno e 2 settembre 2019, un arazzo di Leonardo che rappresenta l’Ultima Cena e che sarà presentato per la prima volta fuori dai Musei Vaticani. 
Per il calendario di tutti gli eventi, potete dare un’occhiata qui. (Livia de Leoni
In home: Parc Leonardo da Vinci, la Joconde. Toiles geantes © Chateau du Clos Luce- L. de Serres
In alto: Parc Leonardo da Vinci, Machine volante. Maquettes © Chateau du Clos Luce-L. de Serres 

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