13 marzo 2019

Il peso di Lucio Fontana, che fa vincere il Global Fine Art Award 2018 all’Hangar Bicocca

 

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Lucio Fontana si conferma il campione dell’arte italiana e, tra un record di mercato e una grande retrospettiva al Met Breuer di New York, fa vincere anche un prestigioso premio all’Hangar Bicocca, insignito del Global Fine Art Award 2018, per la categoria “Best Impressionist and Modern” dedicata alle esposizioni personali.
Il riconoscimento rientra nel programma Global Fine Art Awards, istituito per mappare esposizioni di arte e design, in musei, gallerie, fiere e biennali in tutto il mondo. E l’Hangar Bicocca lo porta a casa grazie alla mostra “Lucio Fontana: Ambienti/Environments”, presentata dal 21 settembre 2017 al 25 febbraio 2018, a cura di Marina Pugliese, Barbara Ferriani e Vicente Todolí, realizzata in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana.
Per questa quinta edizione dei Global Fine Art Awards, sono state prese in considerazione più di 2mila mostre. Nelle 13 categorie in palio, 94 sono stati i progetti espositivi candidati, selezionati tra 31 nazioni e sottoposti all’esame della giuria internazionale, costituita da Savita Apte, James M. Bradburne, Gina Costa, Joe Lin-Hill, Dean Phelus. La cerimonia di premiazione si è tenuta martedì 12 marzo, presso l’Harold Pratt Mansion di New York. «Questo è un riconoscimento all’impegno che da anni portiamo avanti per realizzare mostre di alta qualità curatoriale. Progetti unici e irripetibili pensati e prodotti per gli spazi di Pirelli HangarBicocca», ha commentato il direttore artistico della fondazione milanese, Vicente Todolí, che ha ritirato il premio.
“Lucio Fontana: Ambienti/Environments” proponeva un corpus di due interventi ambientali e nove Ambienti spaziali mai riuniti in precedenza, opere di importanza cruciale nella produzione artistica del Maestro del Novecento. 250mila i visitatori registrati durante il periodo di apertura, che hanno potuto attraversare i suoi suggestivi ambienti, alcuni ricostruiti per la prima volta dalla scomparsa dell’artista. E se l’avete persa, potete dare un’occhiata a Google Arts&Culture.
Ma l’Hangar Bicocca guarda anche al contemporaneo più emergente e, attualmente, è in corso “Cittàdimilano”, la mostra di Giorgio Andreotta Calò, mentre il 4 aprile aprirà la personale di Sheela Gowda. Come vi avevamo anticipato, la stagione 2019 proseguirà con Daniel Steegmann Mangrané, a settembre, e Cerith Wyn Evans, a ottobre.
In home: Lucio Fontana, Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951/2017, veduta dell’installazione in Pirelli HangarBicocca, Milano, 2017. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano. ©Fondazione Lucio Fontana Foto: Agostino Osio
In alto: Lucio Fontana, Fonti di energia, soffitto al neon per “Italia 61”, a Torino, 1961/2017, installation view at Pirelli HangarBicocca, Milan, 2017. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milan. ©Fondazione Lucio Fontana Photo: Agostino Osio

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