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Dopo la nomina di Maurizio Cattelan, avvenuta l’anno scorso, l’Accademia di Belle Arti di Carrara conferirà il titolo di Accademico d’Onore a Jeff Koons, in occasione delle celebrazioni dei 250 anni dalla fondazione dell’istituzione. Continuando, così, la tradizione dei grandi professori onorari dell’Accademia, che ha visto tra le sue fila personalità come John Flaxman e Antonio Canova.
Citato ripetutamente in giudizio per plagio e considerato un geniale innovatore del linguaggio artistico, Jeff Koons si può amare oppure odiare. Nella più abusata delle antitesi sentimentali, per l’artista nato il 21 gennaio del 1955 non esistono mezze misure ma, a prescindere dalle opinioni personali, il suo nome è tra quelli più conosciuti, anche al di là dell’ambito degli addetti ai lavori dell’arte contemporanea. E un motivo ben valido dovrà pur esserci. Scultura, pittura, installazione, fotografia, Koons ha esplorato ogni tipo di linguaggio e di materia, dalla plastica al marmo, dalla porcellana ai fiori, riuscendo sempre a stupire, nel bene o nel male.
L’anno scorso, il progetto di installare la grande scultura dei suoi Tulips al Palais de Tokyo di Parigi per poco non ha fatto scoppiare un caso diplomatico tra la Francia e gli Stati Uniti. Alla fine, l’imponente scultura potrà finalmente mettere radici ma sul prato del Patit Palais, sede storica del Museo di Belle Arti della Città di Parigi. Il 15 maggio, Christie’s New York metterà all’asta Rabbit, una delle opere più emblematiche della storia dell’arte, segnando la fine di tutte le nozioni di scultura tradizionale e l’inizio di una nuova era per il contemporaneo, con stima di 70 milioni di dollari. Sempre a maggio, al Museo Jumex di Mexico City, aprirà “Naked Appearance: Desire and the Object in the Work of Marcel Duchamp and Jeff Koons”, mostra a cura di Massimiliano Gioni, che presenterà 70 opere di entrambi gli artisti.
La cerimonia si terrà il 16 aprile, nell’aula magna dell’Accademia. Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente Antonio Passa e la lettura della motivazione del Direttore Luciano Massari, Raffaele Simongini terrà il discorso di laudatio. Quindi, la parola a Jeff Koons, per la lectio doctoralis.
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