23 settembre 2018

La libertà è un seme leggero. A Napoli, Marisa Albanese presenta il suo progetto con i migranti

 

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Come si può diffondere qualcosa di volatile e difficilmente definibile, fragile e allo stesso tempo intangibile, come la libertà? In attesa di trovare una risposta, si può partire dalle piccole cose, per esempio da un seme, dal gesto di piantarlo, avere cura della sua crescita. Lunedì, 24 settembre, alle 18, alla libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri, a Napoli, saranno presentati i Quaderni di Lampedusa, libro d’artista che racconta esperienze, incontri ed emozioni vissuti da Marisa Albanese durante la sua permanenza a Lampedusa, dove si è recata per  una tappa del suo più ampio progetto Corpus Comune, realizzando un workshop con le persone migranti ospitate nell’isola, luogo simbolo di un Mediterraneo dilatato. Alla fedele riproduzione dello sketchbook dell’artista, sono sovrapposte immagini fotografiche riprese nei medesimi giorni e luoghi dei laboratori. È nato così un diario di viaggio, report  poetico del lavoro svolto. In occasione della presentazione del 24 settembre, saranno inoltre disponibili 30 Quaderni numerati e firmati con 30 disegni originali e con i proventi della vendita si darà inizio a un nuovo progetto, destinato a finanziare borse di studio per la formazione di un gruppo di migranti. 
Il seme della libertà ‹‹Consiste nel diffondere i semi della pianta Periploca Angustifolia da me trovata sull’isola di Lampedusa, utilizzando cartoline con la riproduzione dei lavori realizzati dalle persone migranti che hanno partecipato ai miei workshop. Ogni cartolina porterà una bustina con un seme e sarà spedita con l’aiuto di chi vorrà affiancarmi nella distribuzione a istituzioni e soggetti pubblici e privati impegnati nel mondo dell’arte››, ha spiegato Albanese.

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