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Baronissi si trova a sette chilometri da Salerno, e per il terzo anno (grazie al Fondo Regionale d’Arte Contemporanea (FRaC-Baronissi), al Comune e all’Accademia di Brera di Milano, ha deciso di rimettersi in spolvero, con un nuovo abito luminoso, che animerà 4 chilometri nel centro del Paese: Luci dell’Irno.
Luminarie di Natale? Che non si dica! Si tratta di una serie di installazioni luminose di dieci giovani artisti, provenienti dall’Accademia milanese, che hanno lavorato – con l’artista locale Bruna Pallante – sul tema “Costellazioni Infinite”, ovvero “Luci pensate, immaginate e sognate”, che faranno parte del tessuto urbano fino al prossimo 29 gennaio.
Cristina Anna Aldrighi, Niccolò Casati, Adriano Lombardo (nella foto sopra la sua installazione), Luca Maestroni, Marta Santone, Maddalena Sirtori, Michela Zaghi, Yuchen Wang (in home page), Deng Wei, Dai Yujie, con il coordinamento dei prof. Massimo Bignardi e Vittorio Corsini, Massimo Pellegrinetti e Rosario D’Acunto, hanno ridefinito lo spazio senza quasi essere “public” ma solo visionari, creando un nuovo tipo di paesaggio che diventa vissuto: una opera d’arte globale che i visitatori possono non solo ammirare, ma anche attraversare compiendo un vero e proprio tragitto, non solo nell’immaginazione.
Un’immaginazione diventata realtà costruita in mesi e mesi di lavoro, dai rilievi dei luoghi alla necessità di creare un dialogo con le aziende per la realizzazione dei corpi delle sculture, dando una mano anche al settore economico locale, a suon di sculture d’animazione o architettoniche, o installazioni che ridisegnano i percorsi della città.