13 ottobre 2009

Mario Resca commissario straordinario per la Grande Brera. Che va in tournée…

 

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69618(1)Operazione di marketing internazionale e un commissario “plenipotenziario” come quello dei Fori Imperiali di Roma: ecco i due punti fermi per il 2010 della Grande Brera annunciati dal sindaco di Milano, Letizia Moratti e dal ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi. A fare da “grimaldello” alla “(ri)conquista”, da parte di Brera, del palcoscenico mondiale sarà il volume Brera. La Pinacoteca: storie e capolavori, edito da Skira in edizione italiana e inglese, presentato ieri in un’affollata conferenza stampa.
Dentro c’è tutto: i celeberrimi gioielli, dal Mantegna a Piero della Francesca, da Caravaggio a Raffaello, ma anche le opere meno note, spiegati con un linguaggio semplice comprensibile anche ai non “addetti ai lavori”. Il libro, dunque, sarà esportato nelle grandi capitali della cultura mondiali in un vero e proprio tour che partirà il 5 novembre da New York e toccherà via via Parigi, Londra, San Pietroburgo, Berlino, Madrid, Tokyo, Buenos Aires, Abu Dhabi.
E con esso, anche il progetto della Grande Brera, che – ha detto Bondi – “comincerà nel 2010 per concludersi nel 2015 in tempo per l’Expo”, e avrà come commissario straordinario Mario Resca, attuale Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. La nomina sarà resa ufficiale nei prossimi giorni. “In futuro – ha aggiunto il ministro Bondi – avremo anche una fondazione che riunirà tutti gli imprenditori che vorranno partecipare a questa impresa”. Un’impresa che, almeno stando alla carta, sembra avere i numeri per sfondare: 300mila visitatori a tre mesi dalla fine dell’anno, quando in tutto il 2008 erano stati 200mila. E ben 12mila presenze nel solo giorno di Ferragosto, durante l’apertura straordinaria della Pinacoteca per festeggiare i suoi duecento anni.
I lavori, intanto, fervono, ma non fermeranno la programmazione. Come ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory, “aspettando palazzo Citterio utilizzeremo palazzo Cusani per mostre, esposizioni e conferenze. Entro fine mese, poi, porterò in giunta una delibera per far sì che da novembre chi acquista il biglietto per la Pinacoteca possa visitare gratis anche il Museo del Risorgimento”. La Grande Brera, a suo dire, passerà anche attraverso la creazione di un’area pedonale per passeggiare alla scoperta di antiquari e gastronomie. E con un Orto botanico piantumato a rose, visto che “il roseto per tradizione è l’angolo riservato alla poesia”.
Mentre c’è attesa per le prossime mostre che concluderanno il bicentenario – “Brera e la guerra”, dal 10 novembre al 21 marzo 2010, e “Carlo Crivelli e Brera”, dal 25 novembre al 28 marzo prossimi – la voce che si alza sempre più convinta è che la grande crisi sia ormai alle spalle. Speranza o realtà, lo si vedrà presto. (elena percivaldi)

[exibart]

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