26 luglio 2019

Milano fa BAM. Cultura e wellness, per la nuova identità della Biblioteca degli Alberi

 

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A Milano c’è una nuova biblioteca e ha molti rami. Anche radici e foglie, se per questo. È stata perfezionata ieri, infatti, la convenzione tra Comune di Milano, COIMA SGR e Fondazione Riccardo Catella per la gestione della Biblioteca degli Alberi, il terzo parco pubblico di Milano che, da oggi, assume una nuova identità: BAM. 
L’annuncio è stato dato alla presenza di Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Manfredi Catella, Fondatore e CEO di COIMA e Presidente della Fondazione Riccardo Catella, Kelly Russell Catella, Direttore Generale di Fondazione Riccardo Catella, Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale del Parco. 
Terzo parco pubblico nel centro di Milano per dimensioni, con i suoi 90mila metri quadrati, unico parco milanese privo di recinzioni, che connette il tessuto urbano circostante, BAM confermerà la vocazione di spazio pensato per la città. Nell’ambito del progetto pilota, il parco diventerà il centro nevralgico di un network aperto a collaborazioni con associazioni e aziende. Al modello innovativo di BAM hanno aderito, attraverso una serie di partnership, realtà quali Volvo, nel ruolo di Park Ambassador, Nike, BNP Paribas, UniCredit. 
«Si avvia oggi un progetto straordinariamente innovative, che coniuga l’elevata qualità progettuale e naturalistica del parco a un ricco programma culturale. A pochi mesi dalla sua apertura, la Biblioteca degli Alberi è già diventato un luogo del cuore per tanti milanesi e turisti che visitano la nostra città. Ora il parco è pronto a dimostrare un’altra sua peculiarità, diventando l’ideale palcoscenico a cielo aperto di iniziative e attività per tutti. A inaugurare questa nuova fase sarà la Filarmonica della Scala, ed è la prima volta che si esibisce in un parco: un appuntamento eccezionale che rafforza il legame tra la prestigiosa orchestra e i milanesi di ogni età», ha dichiarato l’assessore Del Corno. 
BAM rappresenta il tassello fondamentale della strategia di ricomposizione pedonale che ha ispirato il progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova. Il progetto di spazi pubblici verdi, che oggi rappresenta uno degli aspetti maggiormente identificativi di Milano, è partito proprio dalla Fondazione Riccardo Catella che, nel 2007, in collaborazione con il Comune di Milano, ha realizzato il primo mattone verde dell’intero progetto di Porta Nuova: il giardino pubblico di via de Castillia 28. 
La proposta di gestione di BAM, formulata dal team culturale e tecnico della Fondazione Riccardo Catella, è nata dopo l’analisi di spazi come High Line di New York, il parco lineare realizzato su una stazione in disuso, Bryant Park a Manhattan e il Klyde Warren Park di Dallas, realizzato sopra la Woodall Rodgers Freeway. 
Il palinsesto, ispirato ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, è declinato lungo quattro direttive: #openairculture, con momenti musicali, performance site-specific, letture poetiche e teatro nel paesaggio; #nature, con passeggiate alla scoperta del patrimonio botanico e faunistico del parco e del rispetto del verde, talk, workshop e letture botaniche; #wellness, con esperienze all’aria aperta all’insegna del benessere e dell’attività fisica; #education, con talk sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, orti urbani e laboratori didattici e creativi per bambini, famiglie e adulti. 
Il programma culturale prevede per il 2020 un fitto calendario di iniziative gratuite che consente di esplorare in maniera innovativa e con un respiro internazionale il binomio natura-cultura, attraverso la sperimentazione di nuovi format open air. 
Volvo sarà attiva fin dai primi appuntamenti in calendario nel mese di settembre, in occasione del concerto della Filarmonica della Scala, per i pic-nic con musica e per gli appuntamenti di BAM Street Art. In collaborazione con Nike, il programma wellness “NTC VIBES in the Park”, per sessioni di allenamento quotidiane, gratuite e aperte al pubblico, per offrire a tutti libero accesso allo sport e rendere il parco una nuova destinazione per gli sportivi della città.

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