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Navigare a vista, grazie all’intelligenza artificiale. Al Polo del ‘900 di Torino, gli archivi digitali saranno esplorabili non più solo attraverso l’utilizzo di parole chiave ma usando anche colori, forme e concetti, per rendere la ricerca più interattiva e più accessibile. SAS-Smart Archive Search è il progetto di classificazione dei documenti dell’archivio digitale del Polo 9centRo, nato dalla collaborazione fra il Polo del ‘900 di Torino e il centro di ricerca HER-Human Ecosystems Relazioni di Roma, con il sostegno di Compagnia di San Paolo. L’analisi di linguaggio naturale e la computer vision sono alcune delle tecniche utilizzate dalle intelligenze artificiali del progetto SAS per imparare progressivamente a riconoscere forme, colori e concetti ricorrenti, rendendo la ricerca più dinamica e intuitiva per qualsiasi tipo di fruitore. La nuova interfaccia, frutto di questo percorso esperienziale, sarà presentata il 30 novembre, presso il Polo del ‘900, durante la Smart Archive Search Conference, attraverso un’installazione visiva e performativa realizzata da Salvatore Iaconesi e Oriana Persico.
«La ricerca archivistica facilitata dall’uso delle moderne tecnologie – ha spiegato Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900 – ha l’obiettivo di creare un nuovo impatto culturale e sociale sulle singole persone e sulle comunità, con sviluppi futuri che sicuramente rivolgeranno un’attenzione particolare alle nuove generazioni e al ruolo della scuola. L’uso delle intelligenze artificiali permette a tutti i cittadini di avere a disposizione nuovi strumenti per riappropriarsi della memoria del ‘900 e allo stesso tempo, nuove occasioni per sperimentare in prima persona il rapporto uomo- tecnologia, comprendendone meglio l’uso e le potenzialità. Con progetti come SAS si gettano le basi per rendere sempre più accessibili i patrimoni culturali attraverso un esempio di innovazione civica che sposando arte, scienza, tecnologie e cittadinanza, sperimenta approcci nuovi ricchi di potenzialità».