Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cuori, cuori da tutte le parti. Emoticon con le guance rosse, messaggi di empatia generati automaticamente dagli algoritmi dei Social Network, sommarie formule di saluto più che cordiali, dalle email a Tinder. E poi fuori dal web, la politica dei sentimenti, la cultura delle emozioni, il capitalismo affettivo. Tutto questo è il nostro mondo e sarà raccontato e rappresentato per “I Never Promised You a Rose Garden”, mostra collettiva in due parti, in occasione di Manifesta 12, a Palermo.
Il progetto a cura di a r c h i p e l a g o, piattaforma fondata da Magali Avezou, sarà presentato l’11 ottobre, da Studio Frontiera, con i lavori di dieci autori, artisti visuali e scrittori: Alessandro Calabrese, Ange Leccia, Brian Kuan Wood, Dora García, Jean-Philippe Toussaint, Joanne McNeil, Jocelyn Allen, Leah Clements, Lee MacKinnon, Minna Pöllänen. Il 18 ottobre si terrà la seconda tappa, a Minimum, dove sarà esposta una selezione di saggi, romanzi e libri di artista. Sempre l’11 ottobre si terrà anche l’Instagram project sull’account INeverPromisedYou, con due artisti in dialogo via post, come su un sito di dating.
Perché conseguenza dell’affetto è la connessione e, quindi, le modalità di incontro con l’altro, le strategie di dialogo, l’interazione e l’integrazione con la collettività ma anche l’esperienza di un cambiamento, tanto fisico che ideale, nella profonda individualità del soggetto, cioè l’empatia. Insomma, parafrasando il filosofo e teorico sociale Brian Massumi, l’emozione è un’avventura e, per fortuna, è ancora piena di mistero.
In home: Jocelyn Allen, openingtinder match
In alto: Dora Garcia, Heartbeat