04 giugno 2004

Partita la Biennale di Sydney 2004. Tra ragione e sentimento

 

di

Museo di SydneySi ispira alla ricerche del neurologo portoghese António Damásio, il concept della Biennale di Sydney 2004. I suoi celebri testi, Decartes’ Error, The feeling of what happens e Looking for Spinoza indagano il ruolo dell’emozione nell’ intelligenza umana e nella costruzione del Sé.
Da qui il titolo scelto per la biennale: On Reason and Emotion. Esplorare le forme e i limiti della percezione è l’obiettivo che si propone la mostra, attraverso una ampia serie di tematiche e prospettive: equilibrio e relazione tra coscienza e fisicità; l’architettura di ambienti artificiali come una sorta di anatomia parallela, e, di contro, l’idea del corpo come casa; le politiche e le poetiche delle relazioni umane, in cui la comunicazione è intesa come reciproco scambio e non come mero passaggio di informazioni (interazione tra idee e persone, piuttosto che piano d’espressione individuale).
Sento dunque sono, invece del cartesiano penso dunque sono: Isabel Carlos, la curatrice, è interessata a un’idea dell’arte come opposizione rispetto ai dualismi, un’esperienza sinestetica ed emozionale a cui lo spettatore è chiamato a partecipare emotivamente e intellettualmente.
Il programma a latere della Biennale è vario e complesso: una serie di simposi, dibattiti, performance, proiezioni di film vedranno avvicendarsi artisti, curatori, scrittori, pensatori internazionali e australiani, che si confronteranno con i temi della mostra.
Cinquantuno gli artisti invitati: AES + F (Russia); Almeida (Portugal); Almog (Israel / United States); Alvim (Angola); Alÿs (Belgium / Mexico); Brassington (Australia); Cherinet (Sweden); Coleman (Ireland); Coley (United Kingdom); Costa (Portugal); Cuevas (Mexico); Cunha (Portugal); de Rijke / de Rooij (Netherlands); DeLys & Grounds (Australia); Durham (United States / Germany); Eskdale (Australia); Faldbakken (Norway); Gröting (Germany); Haaning (Denmark); Harrison (New Zealand); Hookey (Australia); Ivanov (Bulgaria); Kapon (Greece / United States); Kasahara (Japan); Jeong-a (Korea / France); Kreckler (Australia); Tzay Chuen (Singapore); Malone (New Zealand); Mano (Brazil); Mulcaire & Rodriguez Alves (South Africa / Brazil); Nador (Brazil); Nauman (United States); Norrie (Australia); Nyumi (Australia); Ohanian (France); Packer (Brazil); Post (Switzerland); Raedecker (Netherlands / United Kingdom); Richards (Canada); Rizzi (Italy); MP & MP Rosado (Spain); Sailstorfer (Germany); Silomäki (Finland); Sunna (Finland); Téllez (Venezuela); Frank Thiel (Germany); von Sturmer (New Zealand); Danwen (China); Xiuzhen (China); Zobernig (Austria) e un artista a sorpresa non ancora reso noto. (helga marsala)


Biennale di Sydney 2004
43-51 Cowper Wharf Road
Woolloomooloo NSW 2011 – Sydney, Australia
a cura di Isabel Carlos
dal 3/6/04 al 15/8/04
Sedi: Art Gallery of New South Wales, Museum of Contemporary Art, Artspace, Museum of Sydney,
Royal Botanic Gardens, Sydney Opera House
Info: Tel (61) 2 9368 1411
Fax (61) 2 9368 1617
E-mail: art@biennaleofsydney.com.au
Web Site: www.biennaleofsydney.com


[exibart]

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