22 febbraio 2018

Patrimonio da sfogliare. Presentata la collana di fumetti ispirata ai grandi musei italiani

 

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«Abbiamo un patrimonio iconografico inestimabile, per favore saccheggiatelo», così Maria Antonietta Fusco, Direttore dell’Istituto Centrale per la Grafica di Palazzo Poli, ha salutato il Ministro Dario Franceschini, durante la presentazione di Fumetti nei Musei, una collana di 22 graphic novel ambientate nei musei italiani e distribuita gratuitamente nelle scuole italiane. Per ora, l’iniziativa parte dai musei resi autonomi dalla riforma Franceschini ma, come ha lui stesso accennato, si pensa di estendere l’esperimento ai piccoli e grandi istituti di cultura nella Penisola. Tra i primi ad aderire, tra gli altri, le Gallerie degli Uffizi e il Museo del Bargello di Firenze le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, il Palazzo Reale di Genova, i Musei Reali di Torino. 
Ventidue storie, selezionate da Fandango Incontro-Coconino Press, che mettono insieme il genio di alcuni tra i fumettisti più noti a livello nazionale. Paolo Bacilieri, per la Pinacoteca di Brera, propone una storia ambientata nella Seconda Guerra Mondiale, quando, delle opere del museo, erano rimaste solo le cornici, essendo i quadri nascosti per motivi di sicurezza. È qui che si intrecciano storie partigiane e storie di partenze per il conflitto. Maicol & Mirco hanno lavorato per la Galleria Nazionale delle Marche e la Reggia di Caserta, mentre la più giovane degli artisti ha soli 22 anni ed è Bianca Bagnarelli, che ha operato a stretto contatto con Massimo Osanna, Direttore del Parco Archeologico di Pompei. Non dimenticarti di me è il fumetto di Lorenzo Ghetti ambientato nel Museo e Real Bosco di Capodimonte, un viaggio all’interno della Reggia e tra dimensioni parallele, che si concluderà con il ritratto di Maria Cristina di Borbone, realizzato da Elisabeth Vigée Le Brun. 
Perché proprio il fumetto? Ha risposto Antonio Lampis, Direttore Generale Musei del MiBACT, che ha parlato di questa tecnica come di un «modo per entrare nella complessità cognitiva delle giovani generazioni». «Oggi non devono evolvere le opere, ma i loro racconti ed è questa la sfida degli Storici dell’Arte», ha proseguito. Ad accogliere Fumetti nei Musei, molti direttori dei siti autonomi, tra cui Eike Schmidt, degli Uffizi di Firenze, il citato Massimo Osanna, Anna Coliva della Galleria Borghese, Cristiana Collu della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Gabriel Zuchtriegel, del Parco Archeologico di Paestum, Carmelo Malacrino ed Eva Degli’Innocenti, rispettivamente dei Musei Nazionali Archeologici di Reggio Calabria e Taranto, ma anche Carolina Botti e Simona Cardinali di Ales spa, società in house del MiBACT che ha lavorato in collaborazione con l’Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero per la realizzazione del progetto. 
All’Istituto Centrale per la Grafica che, con il suo patrimonio 22 mila disegni e o oltre 150mila stampe, si può considerare il luogo della graphic novel ante litteram, fino al 1 aprile è allestita la mostra con le tavole originali e i bozzetti, a ingresso gratuito. (Eleonora Minna)

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