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La ICI-Independent Curators International, organizzazione fondata nel 1975 e con sede a New York che mette in relazione curatori emergenti e affermati in tutto il mondo, ha appena annunciato che conferirà il Leo Award 2019 a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Il premio, che prende il nome dal primo sostenitore dell’ICI e leggendario mercante d’arte Leo Castelli, rappresenta un riconoscimento per l’impegno e per l’attività pionieristica nel campo dell’arte contemporanea ed è stato assegnato a personalità come Dimitris Daskalopoulos, Marian Goodman, Michael Govan, Roy e Dorothy Lichtenstein, Patricia Phelps de Cisneros, Miuccia Prada, Emily Rauh Pulizter e Dasha Zhukova.
Appassionata collezionista da più di due decenni, Patrizia Sandretto è la fondatrice e presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, istituita nel 1995. Dal suo primo spazio espositivo, aperto nel 1997 a Guarene d’Alba, la Fondazione si è spostata nel 2002 a Torino, in una sede di oltre 1500 metri quadri progettata da Claudio Silvestrin, riconosciuta a livello internazionale per la ricerca, la sperimentazione e lo scambio tra artisti, critici, curatori e collezionisti. Da inaugurare, poi, la nuova e attesissima sede di Madrid, progettata da David Adjaye, della quale vi avevamo già svelato tutti i dettagli. Tra le molte affiliazioni internazionali, Sandretto è membro del Consiglio Internazionale del MoMA, del Comitato consultivo per l’arte moderna e contemporanea del Philadelphia Museum of Art, del comitato consultivo del Rockbund Art Museum di Shanghai e del Consiglio di amministrazione del Centro per gli studi curatoriali al Bard College. Riflettendo l’impegno nell’ambito curatoriale, la Fondazione ha lanciato nel 2007 un programma di residenze dedicato a giovani curatori e nel 2012 il Corso per curatori CAMPO.
«Insieme alla sua Fondazione, Patrizia Sandretto ha attivamente promosso la carriera di numerosi artisti, attraverso l’organizzazione di mostre e la produzione di opere, incoraggiando anche un pubblico nuovo e creando partnership istituzionali per il supporto dell’arte contemporanea», si legge nelle motivazioni. «Con questo premio, onoriamo il sostegno di Patrizia all’arte e allo scambio culturale. Attraverso l’eccezionale programma espositivo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, oltre che con il Dipartimento Educativo e con i programmi per i giovani curatori, Patrizia ha dimostrato una grande dedizione. Siamo orgogliosi di darle il benvenuto tra i “Leo”», ha affermato Renaud Proch, direttore esecutivo dell’ICI.
«Sono lieta e onorata di ricevere il Premio Leo. Sin dall’inizio, la passione e il lavoro della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sono stati orientati all’apertura dell’arte contemporanea verso un pubblico più ampio. Investire in giovani curatori e negli artisti è stata una scelta entusiasmante, gratificante e vitale del programma della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che stiamo cercando di sviluppare da sempre. Il riconoscimento di questo lavoro da parte dell’Independent Curators International è un vero privilegio», ha commentato Sandretto, la cui bacheca è già particolarmente ricca di riconoscimenti, tra i quali i titoli di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese e di Accademico d’Onore dell’Accademia Albertina di Torino.
In alto: ph Andrea Basile