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Saranno oltre duecento opere, molte delle quali mai uscite dal Museo Picasso di Parigi, che affolleranno le sale di Palazzo Reale dal prossimo 20 settembre in occasione dell’antologica dedicata al grande artista spagnolo. Curata da Anne Baldassari, direttrice del Musée National Picasso, oltre a dipinti di fama mondiale come Les deux frères del 1906 e il Ritratto di Dora Maar del 1937, la mostra presenterà anche una selezione di sculture, ottanta fotografie, disegni e nove film dedicati alla figura dell’eclettico personaggio, forse il più famoso artista del Novecento a livello mondiale.
Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale, parla del rapporto di Milano con Picasso, che gli dedicò la prima mostra nel 1953, dove fu esposta per la prima volta Guernica, garantita da Attilio Rossi, che convinse Picasso a spostarla dal MoMA di New York alla Sala delle Cariatidi, unico luogo in cui il grande quadro poteva realmente dialogare con la storia della seconda guerra mondiale che aveva toccato da vicino anche la città di Milano.
Una mostra storica che viene in questa occasione documentata nell’esposizione di settembre. Picasso arriva dopo due anni di operazioni in cooperazione tra i due musei, come ha ricordato Donatella Treu, Amministratore delegato del Gruppo Sole 24Ore, che ha anche ribadito i punti del manifesto lanciato sul Domenicale del Sole, rimarcando che non esiste sviluppo senza cultura.
Mancavano, però, le due voci forse più interessanti alla presentazione della mostra: il sindaco Pisapia e la curatrice Anne Baldassari, che però è arrivata in collegamento telefonico da Parigi e che, dopo i ringraziamenti di rito alle istituzioni milanesi, ha dichiarato: «la mostra è stata possibile grazie alla chiusura temporanea del museo Picasso che in questo momento è in completa fase di ristrutturazione. E Palazzo Reale è occasione straordinaria per celebrare il 60esimo anno dalla prima mostra milanese di Picasso, che presenterà i diversi ambiti della sua creatività e tutti i periodi della sua produzione».
Unipol, nelle vesti di Pierluigi Stefanini, ha parlato dell’importanza di incentivare la cultura a partire proprio dall’educazione e, in quest’ottica, si pone anche la mostra milanese dedicata al maestro catalano: ci si aspetta una grande affluenza di pubblico, che si pone in qualche modo anche come un momento “didattico” per la vita culturale della città. Appuntamento al 20 settembre.