Sarah Ciraci, Massimo Grimaldi, Domenico Mangano, Pierpaolo Campanini e Stefania Galegati (nell’immagine una sua opera), sono i 5 artisti che concorreranno al 4° Premio Querini Stampalia – FURLA per l’Arte. I nomi dei 5 artisti sono stati scelti dalla Giuria composta da Dede Auregli, Emanuela De Cecco, Francesca Pasini, Bartolomeo Pietromarchi, Giacinto Di Pietrantonio, Angela Vettese, con la presidenza di Chiara Bertola.
I 5 artisti prescelti, presentati dai critici Cristiana Collu, Roberto Daolio, Aurora Fonda, Massimiliano Gioni, Salvatore Lacagnina, Cornelia Lauf, Andrea Lissoni, Luisa Perlo, Marion Piffer, Maria Rosa Sossai, esporranno le loro opere nelle sale espositive della Fondazione Querini Stampalia dall’8 di marzo al 4 maggio 2002.
Una giuria internazionale composta da Zdenca Badovinac (direttrice della Galleria Moderna Kontakt di Ljubljana), Carlos Basualdo (poeta, critico e curatore indipendente; co-curatore di Documenta 11 a Kassel e co-curatore della 50ª edizione della Biennale Internazionale d’Arti Visive di Venezia), Nuria Enguita (direttrice della Fondazione Antoni Tàpies di Barcellona), Vincent Todolì (direttore della Tate Modern Gallery di Londra), Michelangelo Pistoletto (artista e fondatore della fondazione Cittadellarte di Biella), proclamerà il vincitore durante la cerimonia per la premiazione che si svolgerà nel Portego della Fondazione Querini Stampalia l’11 aprile 2003.
articoli correlati
A Sissi il premio Furla 2002
Il premio Furla 2001
[exibart]
Questa storia del premio furla ormai è diventatata pietosa.
Provo pietà specialmente per tutti i 40 o 45 artisti che ogni anno si prestano da corollario e che appoggiano la politica dell’allegra brigata dei milanesini da bere.
Continuate così, fatevi del male.
sì, hai ragione, fatevi e facciamoci del male, tra l’altro ora ci aggiungiamo anche i curator milanesi, in nome dell’aggiornamento dell’arte, aiuto…
Oramai Venezia è diventata una colonia milanese. Con l’appoggio di istituzioni quali Querini Stampalia,IUAV e non da ultimo la Bevilacqua la Masa ,la quale è molto propensa nel mettere a disposizione i propri spazi per promuovere i prossimi “dottori in arte” che pagano 4 milioni di vecchie lire ad anno per frequentare i corsi di arte contemporanea allo IUAV.
Questo è solo un assaggio del magna-magna che c’è ora a Venezia.
Se volete saperne di più fatemelo sapere.
Vi svelerò pure come è stato asegnato il primo premio alla collettiva della Bevilacqua la Masa!Ma la verità non è forse che a Venezia non ci sono più i bravi artisti?
Beh, a questo punto Andrea raccontala tutta…
perché ve la prendete tanto, cosa vi aspettavate?
cosa ve ne può fregare di una simile stupidaggine come il premio furla?
o la Bevilacqua ?
ma dove diavolo vivete?
… ma non vi è bastata sissi l’anno scorso?
e ancora lì a dar credito a quella miseria?
loro hanno bisogno di quelli come voi
Per Andrea di Venezia.
Sì, voglio proprio saperne di più. Magari qualche ‘sussurro’ potrebbe servirmi per il prossimo numero di Arte Mondadori.
Aspetto notizie fresche sulle manovre sotterranee alla Bevilacqua La Masa e alla IUAV.
Argàno Brigante
arte@edgm.it