20 luglio 2016

Tra gli Appennini, “Le Stanze della Meraviglia”. Sedici artisti contemporanei, sulle tracce di Giorgio Morandi e non solo

 

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A poco più di un’ora di strada da Bologna si trova la Rocchetta Mattei, un palazzo in stile moresco eretto sui resti di un’antica rocca medievale che, solitaria, domina il paesaggio di Riola piccola frazione del comune di Vergato, nell’appennino bolognese. La struttura, autentico gioiello dell’architettura eclettica emiliana plasmata sugli studi scenografici di Antonio Basoli (1774 – 1848), fu fatta erigere dal conte Cesare Mattei a metà dell’Ottocento, medico fondatore dell’elettromeopatia la cui fama si diffuse presto in tutta Europa. Restaurato dopo decenni di incuria e abbandono grazie al generoso intervento della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, oggi il complesso della Rocchetta Mattei ospita la sua prima importante mostra dalla riapertura al pubblico, avvenuta esattamente un anno fa. Si tratta de “Le Stanze della Meraviglia”, collettiva a cura di Eleonora Frattarolo, che da qualche anno è impegnata insieme alle autorità del Comune di Grizzana – il cui territorio confina con Riola e Vergato –  a promuovere l’arte contemporanea nei luoghi dell’appennino bolognese che ospitarono Morandi negli ultimi anni della sua vita. Tra le sale in cui dimorarono Papi, Zar e principi provenienti da tutto il mondo – per intenderci sulla straordinaria fama raggiunta da Cesare Mattei, Dostoevskij racconta per voce di Ivan Karamazòv come il conte con i suoi intrugli sia riuscito persino a guarire il diavolo dai suoi reumatismi! – l’arte di grandi maestri si alterna a quella delle giovani conferme locali e internazionali. Sedici artisti, tra cui Alberto Savinio, Piero Pizzi Cannella, Omar Galliani, Nicola Samorì, Ettore Frani, Davide Rivalta, Luca Lanzi che, come sottolinea Graziella Leoni, sindaco di Grizzana Morandi: «presentano un percorso di opere che sembrano quasi essersi autogenerate all’interno della Rocchetta Mattei», evidenziando così la forte aderenza tra i lavori in mostra e gli ambienti interni del Palazzo. Ma non solo. Accompagnano “Le Stanze della Meraviglia” anche altri due interventi espositivi, questa volta a Grizzana, nella Casa Studio che fu di Giorgio Morandi e nei suoi amati Fienili, che ospiteranno rispettivamente Luigi Ghirri, con un nucleo di fotografie realizzato dal fotografo modenese tra il 1989 e il 1990 negli studi del pittore a Bologna e a Grizzana, e Luigi Fantini (1895-1978), fotografo e speleologo bolognese che ha trascorso la sua vita a studiare e immortalare il territorio dell’appennino emiliano. Le tre mostre inaugurano sabato 29 luglio e saranno visitabili fino al 30 ottobre costituendosi, come le precedenti personali dedicate a Galliani (2014) e a Luigi Ontani (2015), come eventi di spicco dell’offerta culturale e turistica dell’estate emiliana. (Leonardo Regano) 

Foto: Luciano Leonotti

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