11 settembre 2016

Trullo 227: undici artisti sotto il cono del trullo, antenna ricettiva delle ricerche contemporanee oltre la Puglia

 

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C’è un punto magico in Puglia al quale neofiti e avventori, e molti artisti, riconoscono un’energia particolare, una pulsione instancabile che arriva dal paesaggio e dalla sua particolare architettura: la Valle d’Itria ha un appeal per il turismo già da molto prima che si infiammasse la moda salentina, porzione tra le province di Taranto e Brindisi capace di suscitare un’attrazione atavica per la terra, richiamata dai cinque sensi e dalla caratteristica forma dei trulli lì disseminati a perdita d’occhio. Diventati case-vacanza, rifugi ameni dal caos delle città, rappresentano la destinazione ideale per chi cerca ispirazione. È il caso del Trullo Nicolò in piena campagna a Martina Franca sulla strada verso Ostuni, che valorizzato da un restauro conservativo è in primis un’abitazione di charme trasformata in spazio espositivo grazie all’immaginazione e la curatela di Graziella Melania Geraci e Shazar Gallery. L’evento T”rullo 227” vede il cono dello stesso trullo diventare un’antenna ricettiva delle ricerche contemporanee, incastonando in una scenografia inedita video, fotografie, dipinti, installazioni e sculture degli undici artisti coinvolti. Si tratta di Eli Acheson-Elmassry (Galles), Domenico Borrelli, Piero Chiariello, Rocco Dubbini, Mutaz Elemam (Sudanese), Carlo Gianferro, Lello Lopez, Ezia Mitolo, Giacomo Montanaro, Paola Risoli, Marta Strilchuk (Ucraina). 
Una due giorni di arte e performances sul finire dell’estate pugliese, nei quali gli interni e l’esterno del B&B Nicolò accolgono le opere-ospiti con «l’idea cardine dell’interruzione della fissità del tempo e dello spazio del trullo, sempre uguale da secoli e ormai topos locale». Durante l’opening di ieri sono stati presentati i lavori site specific e l’inconsueto allestimento di pezzi rappresentativi dei percorsi degli autori. 
I due organizzatori campani svelano una modalità di lettura del territorio ancora poco esplorata, laddove il portato internazionale simbolico ed evocativo del contemporaneo si sovrappone alla forza magnetica di questa particolare architettura laica locale. (Cristina Principale)

Nelle foto: Trullo227, foto di Vincenzo Mattei

1 commento

  1. […] Quando di Trullo 227 avevamo dato annuncio per la prima edizione, nel 2016, appariva necessario premettere dove e come fosse la Valle d’Itria abitata dai trulli, descrivendone forme e funzioni originarie, tentando un racconto, per ovvi motivi solo accennato, circa il sapore di questa terra rossa e feconda. Non che non fosse già visitata, dagli anni Ottanta almeno, considerata magnetica, ispirazione e meta di artisti e personaggi sensibili alla forza rurale e all’eleganza tradizionale di questo territorio accogliente. Certo è che ogni anno di più la Valle e i suoi paesi caratteristici sono scenografia e contesto di festival e appuntamenti d’arte, oltre che dimore per il relax estivo. […]

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