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Prosegue, anzi, peggiora la bufera su Jeffrey Epstein, il miliardario newyorkese fondatore della Financial Trust Company, arrestato il 6 luglio scorso in New Jersey in seguito alle accuse di molestie sessuali e di abuso di minori, rischiando 45 anni di carcere. Già incriminato nel 2006, Epstein risulterebbe colpevole di aver gestito un traffico sessuale, nascosto da un elaborato sistema di copertura.
L’ultima accusa è quella di Maria Farmer, artista di 49 anni originaria del Kentucky e attualmente residente a New York. Secondo la sua deposizione, nel 1995, all’età di 25 anni, sarebbe stata adescata e ingannata de Epstein con promesse di aiuto per la sua carriera di artista, allora agli esordi. Accordatasi per fare consulenza sull’acquisto di opere d’arte, Famer ha infatti anche dovuto accettare di fare accoglienza alla porta, in una delle case di Epstein nell’Upper East Side, rendendosi così testimone del passaggio di molte giovani ragazze che venivano poi accompagnate a visitare il miliardario al piano di sopra. Nell’anno successivo, Farmer ha dichiarato di essere stata violentata dal magnate assieme all’amico Leslie Wexner, capo di Victoria’s secret, con la minaccia di interromperne la carriera.
Da quel momento, Maria Farmer ha in effetti perso l’occasione di essere un’artista affermata, costretta a nascondersi continuamente dal possibile arrivo dei due uomini. (Guglielmo Hardouin)