23 maggio 2022

In Scena #9: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 23 al 29 maggio

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Una selezione degli appuntamenti più interessanti della settimana dal 23 al 29 maggio, in scena nei teatri di tutta Italia: dall'Agamennone all'Arlecchino, passando per le Ville Vesuviane

Siracusa, Agamennone, regia di Livermore, foto Ballarino

In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 23 al 29 maggio 2022.

Teatro

“Agamennone” e “Edipo re” a Siracusa

La nuova stagione della Fondazione INDA al Teatro Greco di Siracusa, si è aperta, il 17 maggio, con oltre 4 mila spettatori, con l’Agamennone di Eschilo, per la regia di Davide Livermore nella nuova traduzione di Walter Lapini. «In quanto archetipo, l’Agamennone eschileo corrisponde alla definizione stessa di “classico”: qualcosa che è esemplare sin dal momento della sua creazione, ma sempre vibrante ed estremamente attuale, motivo per cui va restituito in tutta la sua possanza e forza con un lavoro di altissima filologia».

Nel cast Laura Marinoni, Stefano Santospago, Sax Nicosia, Linda Gennari, Maria Grazia Solano, Olivia Manescalchi, Gaia Aprea, Maria Chiara Signorello, Margherita Vatti, Giuseppe Fusciello. La seconda tragedia in scena è l’Edipo re di Sofocle nella nuova traduzione di Francesco Morosi, del regista canadese Robert Carsen.

«Edipo Re non è un dramma, è IL dramma: i suoi temi e il modo in cui sono sviluppati ne fanno la tragedia a cui tutte le altre vengono paragonate. L’opera può essere letta come un’istruzione fatalistica all’uomo sulla necessità di accettare un destino ingiusto, ma può anche essere vista come una celebrazione dell’indipendenza dello spirito dell’uomo, che lo induce a resistere a quel destino e a combatterlo, per quanto insensato o inutile ciò possa essere». Nel cast Giuseppe Sartori, Rosario Tedesco, Paolo Mazzarelli, Graziano Piazza, Maddalena Crippa, Massimo Cimaglia, Antonello Cossia, Dario Battaglia, Elena Polic Greco. Il coro di Tebani dello spettacolo è costituito da 80 elementi. Durante la stagione teatrale e per tutta l’estate, si potrà visitare la mostra multimediale “Orestea atto secondo. La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola” aperta al pubblico a Palazzo Greco fino al mese di settembre.

Siracusa, Edipo re, regia Robert Carsen, foto Ballarino

57° Stagione Teatro Greco Siracusa, fino al 9 luglio. Calendario al sito www.indafondazione.org

Racconti per ricominciare

Dal Rione Terra di Pozzuoli, alle settecentesche Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, Villa Campolieto, Villa Signorini e Parco della Favorita ad Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, fino al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. È “Racconti per Ricominciare”, il “green festival diffuso” al terzo anno di programmazione, ideato e organizzato da Vesuvioteatro con il coordinamento artistico di Giulio Baffi e Claudio Di Palma, ambientato negli spazi all’aperto di 13 siti del patrimonio culturale e paesaggistico della Campania.

Dal 26 maggio e fino al 12 giugno, accoglieranno 52 attori, protagonisti di molteplici ed originali percorsi di spettacolo dal vivo, nella realizzazione di circa trenta testi, perlopiù inediti, simbioticamente ambientati in spazi di straordinaria bellezza. Sessanta minuti circa, al tramonto, per ogni percorso teatrale composto da quattro pièce teatrali della durata di circa quindici minuti ciascuno, con attrici e attori che si danno il cambio in successione nei vari spazi. Tra questi: Massimo Andrei, Nadia Baldi, Pino Carbone, Antimo Casertano, Massimo De Matteo, Michelangelo Fetto, Pako Ioffredo, Luciano Melchionna, Peppe Miale, Giuseppe Miale Di Mauro, Ettore Nigro, Sabine Heymann, Fabio Pisano.

Racconti per Ricominciare, Villa Campolieto, ph. Anna Abet, 2022

Info al sito www.vesuvioteatro.org

Arlecchino muto per spavento

Ispirato ad Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni, è un omaggio alla grande tradizione della Commedia dell’Arte con la ripresa di uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, riproposto per la prima volta in epoca moderna. Questo “Arlecchino”, sicuramente originale per la scelta del canovaccio inedito e per la volontà di riportare alla ribalta dopo almeno 20 anni di silenzio la Commedia dell’Arte con il suo “repertorio” di strumenti del mestiere come la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione, testimonia la scelta di voler fare un “teatro d’arte per tutti”, vera e profonda vocazione di Stivalaccio Teatro. Un teatro popolare in cui gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano, celati dalle smorfie inamovibili delle maschere e dall’abilità degli interpreti. Un canovaccio moderno, per utilizzare le parole di Eugenio Allegri, che va “alla ricerca della propria origine, della propria storia, del proprio presente per ritrovare la ‘memoria attiva’ di un discorso sul teatro e, attraverso il teatro, di un discorso sulla società”.

Arlecchino muto per spavento

“Arlecchino muto per spavento”, soggetto originale e regia di Marco Zoppello, scenografia Alberto Nonnato, costumi Licia Lucchese, disegno luci Matteo Pozzobon e Paolo Pollo Rodighiero, maschere Stefano Perocco di Meduna, consulenza musicale Ilaria Fantin. Produzione Stivalaccio Teatro, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Verona con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e della Fondazione Teatro Civico di Schio) A Vicenza, Teatro Comunale, il 25 e 26 maggio.

Vanity dark queen

Dopo i lavori su Cleopatra ed Elena di Troia, ecco la terza “dark queen” del regista Stefano Napoli, alla guida della compagnia Gruppo Colori Proibiti dal 1980. Scrive: «Niobe, l’antica regina di vanità, che volle farsi felice – anche per il numero dei suoi figli – contro l’antica saggezza per cui solo gli dei potevano dirsi felici. “Cose umane agli umani”, ovvero accetta l’incostanza della sorte e impara il limite. Niobe, ribelle al pari di Prometeo, trasformata in roccia di lacrime, Niobe segnava il confine da non superare. Nel tempo la sua immagine trascolora fino a diventare, con i suoi figli, decorativo elemento di giardini e fontane. Cosa può dirci ancora questa mater dolorosa? Forse in lei, come in un prisma, possiamo vedere riflessi il nostro orgoglio, la nostra fragilità, la nostra paura».

VANITY DARK QUEEN Compagnia Colori Proibiti

Vanity dark queen – Niobe regina di Tebe”, regia Stefano Napoli, con Paolo Bielli, Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Giacomo Galfo, Luigi Paolo Patano, Simona Palmiero, Filippo Metz, disegno luci Mirco Maria Coletti, supervisione sonora Federico Capranica, musiche autori vari. A Roma, Teatro Vascello, il 27, 28 e 29 maggio

DANZA

Lugano Dance Project

Prima edizione del festival dedicato alla danza contemporanea, diffuso negli spazi del centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura e in altri luoghi della città (dal 25 al 29 maggio). Dichiaratamente ispirato alla comunità utopica del Monte Verità, laboratorio delle arti fiorito in Canton Ticino all’inizio del secolo scorso, il festival ambisce a gettare le basi su cui costruire un ideale ponte di confronto e pensiero tra Svizzera, Europa e Nordamerica. La canadese Virginie Brunelle, l’angloamericana Annie Hanauer, la svizzera Lea Moro sono le tre coreografe selezionate che hanno ricevuto una commissione per questa prima edizione.

Accanto al debutto delle loro inedite creazioni vedremo decine di altri appuntamenti di cui sono protagonisti artisti di fama internazionale e giovani talenti svizzeri, quali Simona Bertozzi, Lorena Dozio, Muhammed Kaltuk/Company MEK, Caroline Laurin Baucage/Lorganisme, Ana Pi, Cristina Kristal Rizzo, Cindy Van Acker, insieme alla selezione Tanzfaktor composta da Alba Castillo, Company Snorkel Rabbit, Lucas Del Rio, Lisa Laurent & Mattéo Trutat, Luca Signoretti Dance Company. Arricchiscono il palinsesto una suggestiva videoinstallazione in Piazza Luini, tavole rotonde, workshop per professionisti e studenti di danza, incontri pubblici con gli artisti, un allestimento fotografico e la proiezione di un film-documentario sulla storia del Monte Verità.

 

Luganop Tanzfaktor, Ph Nelly Rodriguez

Festival Interplay

29 compagnie e 32 spettacoli in long e short format, un viaggio tra diverse geografie coreografiche che include quindici creazioni italiane, undici compagnie europee e tre da fuori continente, per una babele di artisti che arrivano da undici nazioni. È la 22esima edizione di “Interplay”, storico festival dedicato alla giovane danza contemporanea ideato e diretto da Natalia Casorati.

La metropoli si fa palcoscenico di spettacoli site specific, anche nei luoghi più “scomodi” e nelle sue periferie. Il focus dedicato alla Spagna ospita una giornata ricchissima di spunti con Kateryna Humenyuk e Salamé Roland; MARCAT DANCE casa artistica del pluripremiato coreografo spagnolo Mario Bermudez Gil e della co-fondatrice americana Catherine Coury; Asier Zabaleta, fondatore della compagnia Ertza; il duo spagnolo Carla Cervantes Caro e Sandra Egido Ibañez; Jordi Vilaseca e Aritz López e la compagnia Nowhere Theater diretta da Iker Gómez, e la coreografa Judith Argomaniz. Fra le più interessanti proposte del panorama spagnolo c’è la compagnia GN | MC, formata dal libanese Guy Nader con la spagnola Maria Campos con Set of Set.

Lo sguardo internazionale del festival si allarga anche alla Francia multietnica della compagnia Viadanse, fino all’Israele di Gil Kerer per arrivare a B.Dance di Taiwan, e alla coreografa sudcoreana Nanhee Yook. Fra gli italiani Jacopo Jenna con la danzatrice Ramona Caia; la Mm Contemporary Dance Company; Ambra Senatore; Carlo Massari con il suo nuovo Right, libero adattamento da Le Sacre du printemps di Stravinsky, per il COB Compagnia Opus Ballet; Manfredi Perego con la nuova creazione Totemica, e Giselda Raniercon Re-Play. Segue programma a giugno.

Festival Interplay, No Bautizados, ph. Miriam Cuesta

“Quasi solo” del Circuito CLAPS

La nuova edizione della rassegna di danza contemporanea “Quasi solo” del Circuito CLAPS, prevede 4 appuntamenti tra il 28 maggio e il 25 giugno. La prima serata, il 28, presenta un double bill composto da Anonima di Cecilia Ventriglia e Davide Calvaresi, seguito da So close so far di Fattoria Vittadini. Anonima, nell’ambito di Anticorpi eXpLo – tracce di giovane danza d’autore, è una riflessione spirituale che parte dalla relazione performer-oggetto. Immersa nell’atmosfera sonora creata dal vivo, l’interazione della danzatrice con un pupazzo diviene sempre più fitta, mentre l’oggetto assume sempre più connotazioni e sembianze umane. Il passo a due So close so far, con Chiara Ameglio e Manolo Perazzi, indaga il significato della distanza e il valore che questa acquisisce se accompagnata dal desiderio, tutto umano, di annullarla.

Claps, After all, ph. Dario Bonazza

Nelle prossime settimane: Chiasma/Catsandsnails con Plubel, e Davide Valrosso con Symposium (11 giugno), Nicolas Grimaldi Capitello/Cornelia con CHAT – Keep in touch (18 giugno), Giovanni Careccia/Oplas con After All e di nuovo Fattoria Vittadini con Lingua (25 giugno). A Milano, Spazio Fattoria/Fabbrica del Vapore.

Mandala Dance Company & Loyola University_Chicago

La performance finale del progetto di residenza internazionale di Mandala Dance Company vede per la terza volta in Italia 12 danzatrici americane dal Department of Fine and Performing Arts della Loyola University di Chicago (USA). La performance prevede in apertura un lavoro coreografico di Amy M. Wilkinson, Murmuration of starlings, or safety in numbers, seguito da un estratto della produzione di Mandala Dance Company HH_Homo Humus con le coreografie di Paola Sorressa e con la partecipazione delle studentesse americane. Nella seconda parte della serata, dopo l’anteprima nazionale del 29 maggio a Velletri in coproduzione con Paesaggi del Corpo Festival, il debutto integrale della nuova produzione MDC Riti di passaggio a firma di Paola Sorressa. Dedicato a Lucien Bruchon, lo spettacolo si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali o scandiscono l’evoluzione stessa dell’individuo nella vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni.

Mandala Dance Company HH Homo Humus

A Roma, Teatro di Villa Torlonia, il 31 maggio.

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