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Da Tintoretto a Giacometti: all’asta la collezione di Roberto Agostinelli
Mercato
di redazione
Procedono e s’infittiscono le aste d’autunno. E così Sotheby’s mette in vendita la collezione di Roberto Agostinelli, imprenditore americano e co-fondatore del fondo d’investimento Rhône Group. «Una selezione», specifica il comunicato della casa, «da Tintoretto a Giacometti»; Il mondo di un collezionista appassionato, e la sua visione eclettica, pronti a sfilate all’asta il 6 ottobre a Parigi. «Ogni pezzo – mobile, dipinto, fotografia o oggetto», dichiara Florent Jeanniard, Chairman, Vice-President Sotheby’s France, Co-Worldwide Head of Design, «è stato scelto con cura, in uno spirito di dialogo tra epoche e stili. Assemblato con discernimento e con la complicità di Jacques Grange, questo insieme forma una visione armoniosa che sedurrà qualsiasi amante della bellezza».
Coprendo un ampio spettro – dai grandi maestri del passato al design del XX secolo, passando per l’arte contemporanea e la fotografia – questa singolare collezione riflette uno sguardo allo stesso tempo curioso, erudito e profondamente indipendente. «È la testimonianza di un gusto raffinato», proseguono da Sotheby’s, «guidato da una costante passione per la bellezza in tutte le sue forme, e di un profondo impegno personale per l’atto stesso del collezionismo».

Fu una passione precoce, quella di Agostinelli, che fin da giovane ha sviluppato un rapporto intimo e intuitivo con l’arte. Negli anni, ha collaborato a Londra con il designer di fama internazionale Jacques Grange, per creare interni eleganti e profondamente personali, nessun limite tra epoche e stili. È il caso del tavolino di Diego Giacometti, che dialoga con un paravento di Christian Bérard; della consolle dal rigore minimalista di Jean-Michel Frank, posta accanto a un dipinto di Man Ray; della lampada di François-Xavier Lalanne, proprio di fronte a un’opera grafica di Bernard Boutet de Monvel. O ancora, a proposito di giganti, di antichi maestri, del dipinto di Tintoretto, illuminato dal bagliore di una lampada di Alberto Giacometti. «Qui, ogni pezzo è scelto non solo per la sua forza intrinseca, ma anche per la sua capacità di risuonare: nulla è lasciato al caso».
Il 6 ottobre, Sotheby’s presenta a Parigi una selezione di opere provenienti proprio da questa residenza, fedele incarnazione dell’estetica di Roberto Agostinelli. Qualche pezzo in vendita? Il Tintoretto è stimato € 300.000-500.000, la lampada di Giacomelli che lo illumina € 120.000-180.000. C’è anche uno dei lavori iconici di Hiroshi Sugimoto, Sea of Japan, Hokkaido-Su.305, stima € 250.000-350.000. Mentre Landscape (A Tree Grows in Brooklyn), dipinto quando l’artista aveva solo 23 anni, potrebbe passare di mano per € 80.000 – 120.000.














