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Bologna, gli appuntamenti e le mostre degli ultimi giorni di Art City 2025
Arte contemporanea
Anche se la 48esima edizione di Arte Fiera ha ormai chiuso le porte (qui abbiamo raccolto un po’ di impressioni, direttamente dalle voci dei galleristi protagonisti della fiera), il ricco programma di ART City Bologna 2025 continua anche nei prossimi giorni di questa settimana, con mostre, progetti e inziative diffusi in tutta la città, tra gallerie, musei e spazi indipendenti. Untitled Association ha selezionato gli appuntamenti da non perdere, in un itinerario speciale.

Dunque, ultima, intensa giornata alla scoperta delle mostre e del programma di ARTCity 2025. Partiamo da Porta Galliera con l’intervento artistico di Andrea Romano; continuiamo intorno al Parco 11 Settembre con il Museo Morandi e la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro – Raccolta Lercaro. Oltre il Parco della Montagnola raggiungiamo Piazzetta Centotrecento verso la Galleria d’Arte Cinquantasei e Palazzo Bentivoglio. Verso Sud, oltre Piazza della Mercanzia e il Mercato di Mezzo, raggiungiamo la Biblioteca Comunale e Adiacenze. Ultime tappe nei pressi di Porta Santo Stefano, al Museo Civico del Risorgimento di Bologna, e verso Porta Saragozza a Palazzo Albergati.

Si parte da Porta Galliera con Anteo, mostra personale di Andrea Romano, ispirata alla vicenda di Anteo Zamboni, ragazzo di quindici anni ucciso a Bologna nel 1926 da un gruppo di squadristi fascisti dopo il fallito tentativo di assassinare Mussolini in corteo. Anteo fa seguito alla ricerca avviata da Andrea Romano presso l’Istituto Parri di Bologna e ad una corrispondenza con la storica Brunella Dalla Casa.
Poco distante dal Giardino del Cavaticcio e Parco 11 Settembre continuiamo con il Museo Morandi e la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro – Raccolta Lercaro.

Al Museo Morandi la personale before di Silvia Bächli a cura di Lorenzo Balbi, un progetto espositivo nell’ambito di ART CITY Bologna, in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese. La mostra intreccia il linguaggio astratto e poetico dell’artista con l’eredità di Giorgio Morandi. Otto nature morte della collezione museale, selezionate dall’artista, sono accostate ad un’inedita serie di creazioni. Il confronto tra passato e presente evidenzia accattivanti affinità; prima fra le molte, la ricerca della profondità emotiva con gesti e forme sintetiche ed essenziali.

Poco distante, la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro – Raccolta Lercaro presenta Doni d’artista, a cura di Giovanni Gardini e Francesca Passerini. Ad essere esposte sono le straordinarie donazioni ricevute nel biennio 2023 – 2024. Nella Project room, da non perdere, la personale Se chiudo gli occhi il buio non mi vede – Atto II di Luca Freschi, a cura di Niccolò Bonechi, in collaborazione con L’ARIETE artecontemporanea.

Una doppia monografia dedicata all’artista Luca Freschi che collega la Raccolta Lercaro e la Galleria L’Ariete artecontemporanea. La mostra, con un dialogo tra passato e presente, perfezione e frammentazione, indaga la ricerca dell’artista e le sue tecniche eterogenee (calco, assemblaggio e ceramica), intorno alla figura umana, la memoria personale e collettiva.

In occasione di Art City 2025 è stata inaugurata Terzo paesaggio, la mostra di Andrea Salvatori con dodici zolle di paesaggio residuale a testimonianza del passaggio silente e distruttivo dell’acqua alluvionale. In un mondo dominato dalla hỳbris e dall’idea di un progresso tecnologico infinito, la zolla è linguaggio umile, narrazione quotidiana dello spezzarsi di un equilibrio millenario ormai difficile da ricomporre. Il Terzo paesaggio è un ponte da attraversare per comprendere dove siamo e dove stiamo andando e al contempo è segno tangibile della crepa da cui riemerge la tracotanza umana.
Si possono inoltre ancora visitare La linea verticale, mostra personale di Agostino Arrivabene, a cura Giovanni Gardini, con la collaborazione di Primo Marella Gallery e Do ut do alla Raccolta Lercaro: un progetto in collaborazione con l’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seragnoli ospitato al primo piano della Raccolta, con alcune opere che Do ut do ha raccolto dagli artisti che le hanno donate per questo scopo: Luca Blumer, Cuoghi Corsello, Luigi Ontani, Terri Pecora, Ornaghi Prestinari e Danijel Žeželj. Oltre alla nuova opera Storia Militare di Flavio Favelli, donata Da do ut do alla Collezione Lercaro grazie al contributo di Banca di Bologna.
Spostiamoci ad Est, poco distante da Piazzetta Centotrecento, per le nostre prossime tappe: Galleria d’Arte Cinquantasei e Palazzo Bentivoglio.

Presso Galleria d’Arte Cinquantasei, la personale di Mario Sironi, Una collezione inedita, a cura di Elena Pontiggia. Da non perdere, a Palazzo Bentivoglio, la collettiva Riassunto delle puntate precedenti. La collezione Stame-Lanteri, a cura di Tommaso Pasquali. Il progetto espositivo propone una ricostruzione critica della collezione Antonio Stame e Vincenzina Lantieri, due colti professionisti bolognesi che hanno vissuto a lungo all’interno del palazzo. Un’occasione unica per ricostruire un nucleo rappresentativo della collezione, ad oggi frammentata tra diversi proprietari, sottolineando le scelte collezionistiche, le influenze internazionali e le diversificate affinità artistiche.
A Garage Bentivoglio un progetto installativo: Eva & Franco Mattes, Ceiling Cat, 2016. Come Dio Padre in una cimasa, nel cielo di una pala d’altare belliniana, il Ceiling Cat di Eva & Franco Mattes si staglia nel controsoffitto e si sporge verso l’interno di Garage Bentivoglio. Sotto di lui non avviene nessuna scena Sacra, nessuna Crocifissione, nessun Battesimo, nessun Miracolo. L’intero spazio espositivo è completamente libero, e il gatto, come noi, si affaccia sul vuoto.

Scendiamo a Sud, attraversando Piazza Maggiore, per le prossime due tappe: la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio e Adiacenze.
Nella Cappella di Santa Maria dei Bulgari della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, la prima sezione della mostra antologica in più sedi, dedicata ad Oscar Piattella. I muri, a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera, promossa dall’Archivio Oscar Piattella con il patrocinio di do ut do, presenta otto grandi opere dall’omonimo ciclo di lavori. L’esposizione è Il primo di tre appuntamenti.

Gli altri due sono Oscar Piattella Magnetismo architetturale alla Galleria Stefano Forni e Oscar Piattella i Segni del cosmo presso la sede di PwC Italia. Ricordiamo anche Giuseppe Dozza. L’archivio in mostra a cura di Fondazione Gramsci Emilia-Romagna realizzato in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. L’esposizione, concepita per il 50esimo anniversario dalla scomparsa di Giuseppe Dozza, presenta alcuni materiali conservati nel suo archivio, attraversando tematiche personailissime: la militanza antifascista, l’esilio in Francia, l’attività politica, il rapporto con la cittadinaza, gli affetti e la passione per la montagna.

Da Adiacenze, Children of Infinity, la prima mostra personale in italia dell’artista ucraina Lesia Vasylchenko, a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi. In un’epoca di disastri ecologici, violenza e guerra, la mostra offre una riflessione sulla fragilità dell’esistenza umana, con uno sguardo capillare sul rapporto uomo-ambiente vicino al cosmismo, un movimento filosofico e culturale emerso con l’industrializzazione. Al centro della mostra, l’opera video Children of Infinity, realizzata in collaborazione con il radiotelescopio astronomico di Medicina (Istituto Nazionale di Astrofisica) e ispirata all’omonimo romanzo di fantascienza del 1964 di Oles Berdnyk.

Segnaliamo inoltre, a cura di Adiacenze, presso Casa della Cultura di Calderara di Reno, la personale Non sappiamo cosa fare ma lo faremo lo stesso del fumettista e illustratore Edo Massa. La mostra vede l’artista realizzare interventi diretti sui muri della Piazza Coperta della Casa della Cultura “Italo Calvino”: una serie di vignette non finite aprono all’intervento della comunità calderarese; il contributo dei visitatori trasforma così le opere e le storie in un processo collettivo, riflettendo, come da titolo, intorno all’incertezza delle giovani generazioni.
Eccoci arrivati alle nostre utlime due tappe. Al Museo Civico del Risorgimento di Bologna, la mostra collettiva Fragmented Nations (on dropping bomb*shells), a cura di Carmen Lorenzetti e Dušan Josip Smodej, ambientata nello storico Museo dell’Unità d’Italia, presenta una selezione di sette opere video di artisti internazionali su temi che riflettono le problematiche del nostro tempo: dalla geopolitica, alla guerra (civile), migrazioni e tecnologia (di sorveglianza), riflettendo così sulla natura incerta del tempo presente. Le opere di Bojan Stojčić, Daniil Revkovskyi & Andrii Rachynskyi, Marco Brambilla, Rashid Masharawi, Sasha Kurmaz, Shabi Habib Allah e Younès Ben Slimane intervengono direttamente nella collezione permanente del museo, affiancando ai manufatti di guerra del XIX secolo opere d’arte multimediale, incentrate invece sulle guerre contemporanee.
Siamo nei pressi di Porta Santo Stefano, dove è possibile ammirare Elegy, l’installazione multimediale di Gabrielle Goliath per Art City 2025: un atto di ricordo collettivo, un’invocazione alla presenza assente di donne o individui LGBTQIA+ violentate e uccise in Sudafrica.

Invece a due passi da Porta Saragozza, ci ritroviamo a Palazzo Albergati e la personale dedicata ad Antonio Ligabue, a cura di Francesco Negri e Francesca Villanti. Con oltre 100 opere, tra paesaggi, fiere, scene di vita quotidiana ed intensi autoritratti, la mostra racconta l’uomo e l’artista, tra talento ed interiorità. Un artista visionario e sfortunato, che da autodidatta, è ancora oggi capace di parlare a tutti con immediatezza e genuinità. La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Comune di Gualtieri e Fondazione Museo Antonio Ligabue.
Proseguiamo fino a Porta Saragozza, per scoprire un’altra delle opere legate al progetto speciale di Art City 2025. OTTO, doppia curva lingua! è una scultura totemica d’ottone, creata da Francesco Cavaliere e dotata di due megafoni inseriti in due maschere bidimensionali. Una scultura sonora-marionetta che attraverso l’intervento vocale-gestuale si attiva e prende vita.

Vi segnaliamo anche un appuntamento fuori porta con Dall’origine al destino, collettiva a cura di Andrea Zanotti, Antonio Danieli, Luca Ciancabilla e Simone Gheduzzi presso la Fondazione Golinelli. La mostra esplora il progresso della cultura umana con prospettive dall’individuale all’universale. Ricordiamo anche la mostra Echoes of Africa, presso Opificio Golinelli; un intimo sguardo sull’arte contemporanea africana con una selezione di opere dalla collezione privata Marino Golinelli.
Bologna Art To Date: gli appuntamenti di Art City da non perdere
Porta Santo Stefano
Anteo
Andrea Romano
06.02 > 16.02.2025
Museo Morandi
Via Don Minzoni, 14
@bolognamusei
before
Silvia Bächli
a cura di Lorenzo Balbi
22.01 > 30.03.2025
Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro – Raccolta Lercaro
Via Riva di Reno, 57
+39 0516566211
@raccoltalercaro
Doni d’artista
a cura di Giovanni Gardini e Francesca Passerini
> 16.02.2025
at project room
Terzo paesaggio
Andrea Salvatori
a cura di Giovanni Gardini
07.02 > 30.03.2025
Se chiudo gli occhi il buio non mi vede – Atto II
Luca Freschi
a cura di Niccolò Bonechi
23.01 > 02.03.2025
La linea verticale
Agostino Arrivabene
a cura di Giovanni Gardini
> 09.03.2025
Do ut do alla Raccolta Lercaro
Group show in collaborazione con l’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seragnoli
> 16.02.2025
Galleria d’Arte Cinquantasei
Via Mascarella, 59/B
+39 051250885
@56artgallery
Una collezione inedita
Mario Sironi
a cura di Elena Pontiggia
> 16.02.2025
Palazzo Bentivoglio
Via del Borgo di San Pietro, 1
@palazzobentivoglio
Riassunto delle puntate precedenti. La collezione Stame-Lanteri
Group show
a cura di Tommaso Pasquali
> 23.02.2025
a Garage Bentivoglio | Via del Borgo di San Pietro, 3/A
Eva & Franco Mattes, Ceiling Cat, 2016
Eva & Franco Mattes
05.02 > 01.0302025
Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
Palazzo dell’Archiginnasio
Piazza Luigi Galvani, 1
+39 051276811
a Cappella di Santa Maria dei Bulgari
I muri
Oscar Piattella
a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera
06.02 > 08.03.2025
a Ambulacro dei Legisti
Giuseppe Dozza. L’archivio in mostra
a cura di Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
> 01.03.2025
Adiacenze
- Adiacenze | Vicolo Santo Spirito,
1/B
- Casa della Cultura “Italo Calvino”
| via Roma, 29 | Calderara di Reno
(BO) – 40012
+39 3473626448
@adiacenze
at Adiacenze
Children of Infinity
Lesia Vasylchenko
a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi
07.02 > 23.03.2025
a Casa della Cultura “Italo Calvino”
Non sappiamo cosa fare ma lo faremo lo stesso
Edo Massa
a cura di Adiacenze
18.01 > 19.04.2025
Museo Civico del Risorgimento di Bologna
Piazza Giosuè Carducci, 5
museibologna.it
@bolognamusei
Fragmented Nations. (on dropping bomb*shells)
Group show
05.02 > 16.02.2025
Porta Santo Stefano
Elegy
Gabrielle Goliath
06.02 > 16.02.2025
Palazzo Albergati
Via Saragozza, 28
Antonio Ligabue
> 30.03.2025
Porta Saragozza
OTTO, doppia curva lingua!
Francesco Cavaliere
06.02 > 16.02.2025
Fondazione Golinelli
Via Paolo Nanni Costa, 14
+39 0510923200
@fondazionegolinelli
Dall’origine al destino
Group Show
a cura di Andrea Zanotti, Antonio Danieli, Luca Ciancabilla e Simone Gheduzzi
08.02 > 30.06.2025
Echoes of Africa
Group show from Marino Golinelli private collection
08.02 > 09.02.2025