04 febbraio 2025

Bologna Art Week 2025: le aperture di oggi, tra Piazza Maggiore e dintorni

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Una Bologna Art Week tutta da scoprire, con le mappe quotidiane di Untitled Association: proseguiamo il nostro giro nei dintorni di Piazza Maggiore fino a San Procolo

Alfredo Pirri, Compagni e Angeli, 2023. Metacrilato verniciato e alluminio (93x122x52cm) - Alfredo Pirri, Le Jardin Féerique, 2006: Plexiglass, piume d'oca conciate, vernici acriliche e resina epossidica (82x60x80cm) - Immagine per la mostra Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo, Palazzo Boncompagni, Bologna, 2025. Courtesy l’artista
Alfredo Pirri, Compagni e Angeli, 2023. Metacrilato verniciato e alluminio (93x122x52cm) - Alfredo Pirri, Le Jardin Féerique, 2006: Plexiglass, piume d'oca conciate, vernici acriliche e resina epossidica (82x60x80cm) - Immagine per la mostra Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo, Palazzo Boncompagni, Bologna, 2025. Courtesy l’artista

In occasione della 48esima edizione di ArteFiera Bologna e del ricco programma di ART City 2025, Untitled Association vi accompagna, giorno per giorno, alla scoperta di mostre e iniziative diffuse in tutta la città, tra gallerie, musei e spazi indipendenti, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.

Oggi iniziamo da Palazzo Boncompagni per poi muoverci nei dintorni di Piazza Maggiore con la Banca di Bologna, le Collezioni Comunali d’Arte e il Museo Civico Archeologico. Raggiungiamo Piazza Celestini verso la Galleria d’Arte Maggiore – g.a.m. Concludiamo nei pressi di Palazzo Marescotti e San Procolo con la galleria L’ARIETE artecontemporanea e BoA Spazio Arte.

Bologna Art Week 2025: dai dintorni di Piazza Maggiore fino a San Procolo

A due passi dalla Cattedrale di San Pietro, nella cornice storica di Palazzo Boncompagni, la personale di Alfredo Pirri, Ritratto di Palazzo, a cura di Lorenzo Balbi e Silvia Evangelisti, trasforma gli spazi interni del palazzo in un percorso unico, tra installazioni immersive, luce e memoria. Un dialogo tra opere, persone, fantasmi del passato e ombre del futuro, che sfida i confini tra spazio, tempo e percezione.

Immagine per la mostra Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo, Palazzo Boncompagni, Bologna, 2025. Courtesy l’artista

Si prosegue nei pressi di Piazza Maggiore e della Basilica di San Petronio con le prossime tre tappe: Palazzo De’ Toschi, le Collezioni Comunali d’Arte e il Museo Civico Archeologico di Bologna.

Inaugura oggi, nell’ambito del programma di mostre ed eventi di ART CITY Bologna, la personale In a Naked Room di Peggy Franck, a cura di Davide Ferri. L’artista olandese si  confronta con gli spazi della Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, con un nucleo di lavori pittorici caratterizzati da un segno fluido e da pennellate multidirezionali che richiamano l’espressionismo astratto di De Kooning, Motherwell ed Helen Frankenthaler. La mostra si stratifica nel tempo, con passaggi e momenti differenti. Nel mese di gennaio, l’artista ha visitato lo spazio per realizzare una superficie orizzontale composta di grandi fogli in alluminio, a formare un pavimento sovrapposto a quello originale. Il dispositivo scomponibile è pensato per adattarsi al salone in modo da costruire una spazialità disarticolata. Sulla superficie riflettente di ciascun foglio di alluminio, le pennellate di Franck vanno a sovrapporsi, articolando pittoricamente lo spazio.

Peggy Franck, With B, 2024. Gouache su pagina di libro (29x24cm) – Immagine per la mostra Peggy Franck. In a Naked Room, Palazzo de’ Toschi – Sala Convegni Banca di Bologna, Bologna, 2025. Ph. Carlo Favero – Courtesy l’artista e Banca di Bologna

Poco distante, le Collezioni Comunali d’Arte, al secondo piano di Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore, ospitano la mostra monografica Contemporary Museum Watching, del fotografo Alex Trusty, a cura di Luciano Bolzoni. In mostra, oltre 50 fotografie, selezionate tra 25.000 lavori presenti in oltre 80 musei. Gli scatti furtivi ritraggono le interazioni rubate tra visitatori e opere d’arte all’interno dei più importanti musei del mondo: dalla Pinacoteca di Brera di Milano alla Galleria Borghese di Roma, dai Musei Vaticani al Museo Archeologico di Napoli, passando per la National Gallery di Londra, il MOMA di New York, il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée Magritte di Bruxelles e il Museum Palace Taiwan.

Alex Trusty, Quadreria di Palazzo Magnani, UniCredit, Bologna, Italy (Settembre 2024) - © Alex Trusty
Alex Trusty, Quadreria di Palazzo Magnani, UniCredit, Bologna, Italy (Settembre 2024) – © Alex Trusty

Da non perdere, al Museo Civico Archeologico di Bologna, la personale Nino Migliori – i miei gioielli, a cura di Lorenzo Balbi. In mostra, alcune teche disposte su tavoli in marmo, progettati da Mario Cucinella, fungono da display per la preziosa collezione di gioielli realizzati da Nino Migliori tra gli anni Settanta e Ottanta, insieme a una serie limitata di riproduzioni d’autore appositamente realizzata dalla Gioielleria Giulio Veronesi, che interpretano gli originali dell’artista. Completano la mostra cinque lightbox allestite da In-Novo, di altrettante fotografie che Migliori ha realizzato espressamente per l’occasione, per reinterpretare le sue creazioni.

Nino Migliori, Bis, 1993 - © Fondazione Nino Migliori
Nino Migliori, Bis, 1993 – © Fondazione Nino Migliori

Sempre negli spazi del Museo archeologico, la mostra Il Medagliere si rivela. Guglielmo Marconi nelle collezioni numismatiche del Museo Civico Archeologico di Bologna, a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini, celebra lo scienziato premio Nobel, a seguito delle manifestazioni per il 150esimo anniversario dalla nascita. Segnaliamo, infine, Artico. Viaggio Interattivo al Polo Nord, mostra scientifica interattiva ideata e realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con installazioni multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti ed immagini particolari, la mostra guida lo spettatore alla scoperta dell’Artico e delle sue peculiarità.

Mattia Moreni, Immagine ancora penosa, 1961. Olio su tela (200x200cm) - Courtesy Galleria d’Arte Maggiore - g.a.m., Bologna
Mattia Moreni, Immagine ancora penosa, 1961. Olio su tela (200x200cm) – Courtesy Galleria d’Arte Maggiore – g.a.m., Bologna

Raggiungiamo Piazza dei Celestini con la Galleria d’Arte Maggiore – g.a.m; in mostra, la personale Non importa cosa, non importa come… Mattia Moreni visto da Italo Calvino di Mattia Moreni, a cura di Roberta Calarota. La mostra, inaugurata lo scorso 30 gennaio, segue gli sviluppi della pratica artistica di Moreni, ripercorrendo alcuni degli snodi fondamentali della storia dell’arte vissuti ed anticipati dall’artista. Dalla grande fortuna della stagione informale fino all’ultima parte della sua ricerca, dedicata agli “Umanoidi”, la rassegna offre una riflessione intorno al rapporto tra quotidiano, tecnologia e informatica. Il Catalogo Generale, con cui è culminato il lungo lavoro della Galleria come Archivio dell’artista, è realizzato con la cura scientifica di Enrico Crispolti.

Concludiamo con le nostre ultime due tappe presso L’ARIETE artecontemporanea e BoA Spazio Arte intorno a Palazzo Marescotti e San Procolo.

Andrea Mazzola, Der Himmel uber der Spree, 2023. Olio su tela (30x24cm) – Immagine della mostra collettiva Natura Naturans, L’ARIETE artecontemporanea, Bologna, 2025. Courtesy l’artista

L’ARIETE artecontemporanea presenta, in collaborazione con ZIAN Gallery China, la collettiva Natura Naturans con Francesco De Biasi, Jingge Dong, Andrea Mazzola, Weixuan Guo, a cura di Lucia Rossi e Ziyi Liu. Il progetto mette in dialogo le opere di due artisti italiani con due artisti cinesi: a partire dalle loro personali narrazioni, e trascendendo le specificità nazionali, i quattro si confrontano sul tema della natura e della sua rigenerazione, intendendo il mondo naturale come spazio di vita, nascita e decadimento, in una dimensione di eterno ritorno ciclico.

Francesco De Biasi, Repeatogram 65, 2024. Acrilico su tela (150x150cm) – Immagine della mostra collettiva Natura Naturans, L’ARIETE artecontemporanea, Bologna, 2025. Courtesy l’artista

Ultima tappa a due passi da San Procolo, con BoA Spazio Arte e la personale di Flavia Bucci dal titolo Che cosa sono le nuvole, un riferimento diretto all’omonimo cortometraggio di Pier Paolo Pasolini. Nella sua pratica Bucci porta in primo piano il tempo individuale contrapposto al tempo collettivo, ricercando nella lentezza del lavoro metodico e ripetitivo la vera fonte di conoscenza. La serie di lavori gioca tra gli estremi della linea del tempo dell’artista, tracciando una direttrice immaginaria che ne racconta gli sviluppi.

Flavia Bucci, Senza titolo – serie Cosa resta (?), 2023 Acrilico su carta cotone (30x40cm) // Flavia Bucci, Notturno rosso e azzurro, 2024. Disegno con penna 3d – filamento pla, acrilico (24x30x25cm).
Flavia Bucci, Senza titolo – serie Cosa resta (?), 2023 Acrilico su carta cotone (30x40cm) // Flavia Bucci, Notturno rosso e azzurro, 2024. Disegno con penna 3d – filamento pla, acrilico (24x30x25cm)

Bologna Art To Date: itinerario #2 

Palazzo Boncompagni

Via del Monte, 8

+39 051226889

palazzoboncompagni.it

@palazzoboncompagni

Alfredo Pirri. Ritratto di Palazzo

a cura di Lorenzo Balbi e Silvia Evangelisti

04.02 > 30.04.2025

 

Banca di Bologna

Palazzo de’ Toschi Piazza Minghetti, 4/D

+39 0516571111

contemporary.bancadibologna.it

@bancadibolognaofficial

In a Naked Room

Peggy Franck

a cura di Davide Ferri

04.02  > 02.03.2025

 

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio Piazza Maggiore, 6

museibologna.it

@bolognamusei

Contemporary Museum Watching

Alex Trusty

a cura di Luciano Bolzoni

> 16.02.2025

 

Museo Civico Archeologico di Bologna

Via dell’Archiginnasio, 2

museibologna.it

@bolognamusei

Nino Migliori. I miei gioielli

Nino Migliori

a cura di Lorenzo Balbi

> 10.02.2025

Il Medagliere si rivela. Guglielmo Marconi nelle collezioni numismatiche del Museo Civico Archeologico di Bologna

a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini

16.01 > 02.03.2025

Artico. Viaggio Interattivo al Polo Nord

Interactive science exhibition

16.01 > 02.03.2025

 

Galleria d’Arte Maggiore – g.a.m.

Via Massimo D’Azeglio, 15

+39 051235843

+39 051222716

maggioregam.com

@maggioregam

Non importa cosa, non importa come… Mattia Moreni visto da Italo Calvino

Mattia Moreni

a cura di Roberta Calarota

30.01 > 15.04.2025

 

L’ARIETE artecontemporanea

Via Marsili, 7

+39 3489870574

galleriaariete.it

@ariete_artecontemporanea

Natura Naturans

Francesco De Biasi, Jingge, Dong, Andrea Mazzola, Weixuan Guo

group show

a cura di Lucia Rossi e Zivi Liu

11.01 > 15.02.2025

 

BoA Spazio Arte

Via Barberia, 24/A

boaspazioarte.it

@boaspazioarte

Che cosa sono le nuvole

Flavia Bucci

29.01 > 15.03.2025

 

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