Un nuovo spazio per promuovere l’innovazione culturale e la creatività multidisciplinare, tra arte e moda: l’iconico brand Fiorucci ha inaugurato il Circolo UltraFiorucci in via Lomazzo 19, Milano, con una mostra dell’artista australiano Thomas Jeppe, curata da The Community.
«Il Circolo UltraFiorucci gioca un ruolo cruciale nella definizione del nuovo Fiorucci», ha dichiarato Alessandro Pisani, CEO di Fiorucci. «La pluralità di voci che ruotano intorno alla visione creativa della direttrice creativa Francesca Murri ci permette di aggiungere pezzi significativi alla narrazione per la community che vogliamo raggiungere, in perfetta sintonia con la nostra strategia».
Market è un’installazione su larga scala che combina pittura, fotografia, video e suono. Al centro dell’esposizione vi sono quattro banchi da mercato che ospitano il video multicanale 2am Runway, una riflessione sui ritmi notturni e sull’interazione tra anonimato e spettacolo. Accanto a questi, Jeppe presenta nuovi dipinti della serie Tumult, raffiguranti frammenti di cielo tratti da immagini di cronaca recente. Le opere sono sovrapposte a immagini di grandi dimensioni che ritraggono scene notturne delle strade parigine. L’installazione è accompagnata da una colonna sonora composta dal musicista francese Philippe Hallais, noto come Low Jack, che immerge i visitatori nella visione allucinata e cosmopolita dell’artista.
«Il lavoro di Jeppe condivide molti elementi con il processo creativo che definisce la mia estetica. Offre un’esperienza contemporanea e immersiva attraverso una “memoria dei sensi”, giocando con contrasti e vari livelli di interpretazione», ha aggiunto Francesca Murri. L’esposizione di Thomas Jeppe al Circolo UltraFiorucci sarà aperta al pubblico dal 17 gennaio al 9 febbraio 2025, visitabile previa prenotazione all’indirizzo email ultra@fiorucci.com.
Questa iniziativa segue la recente mostra dedicata a Elio Fiorucci, storico fondatore del marchio, ospitata dalla Triennale di Milano fino al 16 marzo 2025. La retrospettiva esplora le diverse dimensioni creative di Fiorucci, evidenziando come il suo marchio abbia rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia a partire dagli anni Sessanta. L’esposizione include registrazioni inedite della voce di Elio Fiorucci, che ripercorrono momenti personali e dialogano con le testimonianze di altri protagonisti della sua storia.
