17 settembre 2019

Cristina Revert nuova Senior Director di Cardi Gallery, Milano

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Questa sera a Milano la personale dell'artista coreano Ha Chong-Hyun segna l'inizio della direzione di Cristina Revert alla Cardi Gallery

Cristina Revert alla galleria Cradi Gallery di Milano
Cristina Revert accanto a un’opera di Ha Chong-Hyun alla Galleria Cardi di Milano, 2019, courtesy Cardi Gallery Milano

La nomina di Cristina Revert a Senior Director della sede di Milano della Cardi Gallery, gemella dello spazio londinese, è stata annunciata qualche giorno fa e già oggi, 17 settembre, dalle 19 alle 21, sarà inaugurata la personale dell’artista coreano Ha Chong-Hyun (fino al 20 dicembre), primo atto del suo mandato.

«Sono entusiasta di unirmi alla Galleria Cardi di Milano. Ho ammirato per anni il rigore del programma della galleria e l’altissimo livello di qualità e competenza. Milano è una eccitante capitale internazionale con enormi opportunità di crescita nei prossimi anni», ha dichiarato Cristina Revert.
La nuova Senior Director si è laureata a Madrid in Economia e Commercio. È stata membro fondatore del gruppo Future Contemporaries alla Serpentine Gallery di Londra. Ex membro del team di vendita di David Zwirner a New York e con esperienza come consulente d’arte privata, Revert concentrerà i suoi sforzi sulla vendita di opere d’arte nuove e di secondo mercato.

La personale dell’artista coreano Ha Chong-Hyun (1935, Sancheong, Corea del Sud), già a firma Revert, riunisce alla Cardi Gallery opere della serie Conjunction, eseguite tra il 1972 e il 2019. «Ha Chong-Hyun è una delle personalità più importanti della storia dell’arte del dopoguerra, figura di spicco del movimento artistico coreano Dansaekhwa. Tra le privazioni materiali estreme e il sistema politico autoritario che hanno caratterizzato la Corea degli anni ’60 e ’70, l’artista ha esplorato il potenziale espressivo di materiali non convenzionali come carta da giornale, rottami di legno e filo spinato applicati sulla tela. Lavorando con le tonalità tenui della terra su superfici di tela e canapa, combinando tradizioni pittoriche orientali e occidentali e sfidando la delimitazione rigorosa tra scultura, pittura e performance, Ha Chong-Hyun ha contribuito a ridefinire il linguaggio della pittura», spiegano dalla galleria.

«La mostra alla Cardi Gallery, Milano – ha proseguito la galleria – presenta una selezione di opere della serie Conjunction, sia storiche che più recenti, fino a un nucleo realizzato appositamente per l’occasione. Nei lavori esposti in galleria, la classica palette di colori neutri e blu profondi utilizzata da Ha Chong-Hyun si arricchisce di altre intense tonalità di blu, rosso e nero, il cui uso deriva dall’impegno dell’artista nell’esplorazione dei colori caratteristici degli interni coreani. Il rosso vermiglio, in particolare, rappresenta un elemento di novità, essendo entrato a far parte della pratica di Ha Chong-Hyun solo dal 2018».

 

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