18 gennaio 2025

Arte contemporanea sulle Dolomiti: aperta la call della Biennale Smach

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Smach, la biennale di arte pubblica in Val Badia, apre il bando per partecipare alla settima edizione: i progetti dovranno dialogare con il paesaggio delle Dolomiti

SMACH 2025 immagine istituzionale di Gustav Willeit

Nel cuore delle Dolomiti patrimonio Unesco, tra vette frastagliate e secoli di storia, torna SMACH: la settima edizione della Biennale di arte pubblica ad alta quota si svolgerà dal 12 luglio al 14 settembre 2025 in Val Badia. Il tema di quest’anno, la “Cu” — termine ladino per “cote”, la pietra per affilare la falce, in inglese “whetstones”, in tedesco “Schleifstein” — presenta un invito a riflettere sui processi di trasformazione, evoluzione tecnica e immaginazione, attraverso l’immagine di un oggetto umile e universale che diventa metafora di affilatura del pensiero e della creatività. Questo tema nasce dal progetto TOCC, volto a documentare e digitalizzare il patrimonio culturale di San Martino in Badia, evidenziando il legame profondo tra memoria e innovazione.

Artisti e creativi di ogni provenienza sono chiamati a confrontarsi con questa suggestione materica, proponendo opere site-specific capaci di dialogare armoniosamente con il paesaggio dolomitico. Dieci progetti selezionati saranno premiati con 2mila euro ciascuno e gli autori parteciperanno a una residenza di cinque giorni per realizzare le proprie installazioni sul posto. Alcune di queste opere potranno entrare a far parte della collezione permanente di SMACH Val dl’Ert, un parco di sculture a cielo aperto che già custodisce 27 lavori delle edizioni passate.

Michela Longone, I think, SMACH 2023, installazione ambientale, ph. Gustav Willeit

I partecipanti sono invitati a proporre liberamente il loro contributo, senza limiti di tecnica e contenuto, ma anche a mantenere sempre l’attenzione al contesto paesaggistico nel quale intervengono. Requisito indispensabile sarà, pertanto, che il progetto artistico garantisca il rispetto e la cura dell’ambiente. Inoltre, grazie alla partnership con Holimites, saranno organizzati trekking esclusivi con pernottamenti in rifugio, per vivere a pieno la sinergia tra natura e creatività. Un invito a rallentare, osservare e lasciarsi sorprendere da opere che emergono dal contesto naturale come affioramenti di pensiero.

LIIDRIS, Anelli di crescita, SMACH 2023, installazione ambientale
ph. Gustav Willeit

La giuria artistica di questa edizione è composta da Zasha Colah, curatrice della Berlin Biennale 2025, Jasmine Deporta, artista visiva, Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibrio Festival, Peter Senoner, artista, e Stefan Sagmeister, designer newyorkese. Il loro compito sarà quello di selezionare i progetti più significativi, supportati da una giuria tecnica che valuterà la sostenibilità ambientale delle proposte.

Per candidarsi c’è tempo fino al 2 marzo 2025, attraverso il sito ufficiale, con una fee di partecipazione di 15 euro per progetto. Un’opportunità aperta a singoli, collettivi e gruppi informali senza limiti di età o background, per dare voce a idee inedite e radicate nel territorio.

Arturs Punte & Jekabs Volatovskis, Fragile Silence, SMACH 2021 ph. Gustav Willeit

Per tutte le informazioni sulla call di Smach si può cliccare qui.

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