31 gennaio 2023

Fringe 4, per una notte non ordinaria: il bando di Fondazione Haydn

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La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento in cooperazione con il Tiroler Landestheater presenta la quarta edizione di FRINGE, bando di selezione per un progetto di opera da camera

Clown Time, Abbondanza Bertoni, Haydn, OoopopoiooO, Marco Dalpane, ph. Andrea Macchia

Una notte meno ordinaria, oppure, visto che stiamo parlando di Fringe e quindi di margine, bordo, limite e, in particolare, del bando promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dedicato alla valorizzazione del teatro musicale contemporaneo, una notte decisamente inaspettata. Giunto alla quarta edizione sotto i migliori auspici e animato da un grande spirito di iniziativa, il bando si rivolge a singoli professionisti, team artistici e istituzioni con residenza, domicilio o sede in Trentino-Alto Adige o nel Land Tirol e offre la possibilità di realizzare e portare sul palcoscenico uno spettacolo di teatro musicale all’interno del programma d’opera della Fondazione Haydn di Trento e Bolzano e, successivamente, presso il Tiroler Landestheater a Innsbruck, partner di questa edizione

«Giunti oggi alla quarta edizione, possiamo affermare che l’urgenza e i valori che hanno ispirato la nascita di Fringe sono più forti e vivi che mai. Quello che è iniziato come un esperimento è oggi parte fondante del nostro programma», ha sottolineato Matthias Lošek, direttore artistico della Fondazione Haydn e ideatore dell’iniziativa. «Con questo bando desideriamo dare voce alle più diverse forme del teatro musicale: dall’opera, al musical, alla danza, alla performance. Vogliamo far sì che chi è impegnato nella produzione di questo tipo di progetti nell’area nella regione Trentino-Alto Adige o nel Land Tirol possa contare su uno strumento in più per dar corpo alle proprie idee e arrivare al grande pubblico. Attendiamo quindi con gioia e curiosità gli esiti di questa edizione, certi che ci attenderà, come suggerisce il tema di quest’anno, a night less ordinary!».

Curon, Michele Purin

Per quest’anno, il progetto presentato dovrà consistere in un’opera da camera inedita o nel nuovo allestimento di composizioni preesistenti o di repertorio mai presentati in versione definitiva nella regione Trentino-Alto Adige o nel Land Tirol. Una giuria internazionale composta da professionisti del settore si esprimerà sulla qualità artistica dei progetti, sulla loro fattibilità e sostenibilità e sui presupposti che ne possano garantire un’adeguata messa in scena. Fanno parte della giuria di Fringe 2023 Julien Chavaz, direttore artistico del Theater Magdeburg, Irene Girkinger, direttrice del Tiroler Landestheater (dalla stagione 2023/24) e direttrice artistica di VBB – Vereinigte Bühnen Bozen (fino a giugno 2023), la compositrice Clara Ianotta, il regista, musicista e artista multimediale Stefano Simone Pintor, Maximilian von Aulock, international promotion manager di G. Ricordi & Co. Berlino e Kunigunde Weissenegger, founder & editor di Franzmagazine Bolzano.

GAIA, foto Michele Purin

Ogni fase di realizzazione, dallo sviluppo tecnico a quello logistico e organizzativo, oltreché di promozione e comunicazione dello spettacolo che si aggiudicherà Fringe 2023, saranno seguiti dal team della Fondazione Haydn. L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e, successivamente, la Tiroler Symphonieorchester di Innsbruck, saranno inoltre parte integrante del progetto, che dovrà prevedere l’esecuzione musicale dal vivo e comprendere almeno due parti vocali. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 17 aprile 2023. Per tutte le informazioni potete cliccare qui.

Nel 2022, grazie al bando Fringe, è stato realizzato “Silenzio/Silence”, della compagnia trentina Anomalia ETS, mentre nel 2021 fu la volta di “Clown Time”, della Compagnia Abbondanza/Bertoni. Nella prima edizione si sono invece distinti, fra le oltre 40 candidature pervenute, “Curon/Graun – La storia di un paese affogato” ipnotico spettacolo-concerto-installazione di OHT – Office for a Human Theatre di Rovereto e “Gaia”, riflessione declinata in musica sui disastri causati dall’uomo e sul futuro della sua stessa esistenza, del compositore Hannes Kerschbaumer.

1 commento

  1. Musica da camera? Evidentemente per l’edizione precedente, in cui si poteva presentare tutto e il contrario di tutto, gli organizzatori si saranno trovati in difficoltà a scegliere fra centinaia di progetti. Secondo me non li hanno nemmeno valutati tutti…
    Quest’anno, per non correre rischi, hanno limitato il genere alla Musica da Camera. Probabilmente riceveranno 2 progetti. Facile scegliere a quel punto.

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