La pazienza del ragno | e di Tomàs Saraceno
L'artista argentino torna sulla costa ligure per il suo primo rendez-vous con Villa Croce. L'uomo delle grandi installazioni, convinto precursore dei tempi, ristretto in uno spazio dal caratteristico sapore neoclassico. Cosa si sarà inventato? Come avrà interagito col museo genovese? Eccovi la cronaca della sua personale aracno-cosmica. Tutta da “provare per credere”
Nuovo cinema Papagaio. Contemporaneo e muto
Tremila fotogrammi al secondo al posto dei ventiquattro tradizionali, una trentina film muti e in pellicola 16mm, per lo più in slow motion. Dieci nuove produzioni e tre installazioni per ottenere immagini verosimili che rendono omaggio alle origini del cinema muto. È “Papagaio”, caleidoscopico fantasy firmato dalla coppia João Maria Gusmão e Pedro Paiva, in onda all’HangarBicocca
Son tornate le viole/2
Nella puntata precedente a “sbocciare” era Pancrazzi. Oggi è la volta di Massimo Kaufmann, Maria Morganti e Markus Schinwald. Fuor di metafora, di che stiamo parlando? Del fatto che questi artisti ci dicono che nei “giardini” bisogna convivere con altri. Che il colore è di tutti, ma la pronuncia è di chi lo vede. La pittura è un ambiente dove si può vedere, intuire il presente, senza cancellare il passato. Ed è l'augurio che tutti vorremmo nella vita
Biennale Architettura 2014 | “Fundamentals”, di nome e di fatto
La kermesse pensata per questa edizione da uno dei più osannati (e fino a poco tempo fa talmente radicale da passare per distruttivo) architetti del mondo, l’olandese Rem Koolhaas, fa il punto sulla modernità. Cominciando con la catalogazione degli elementi “fondamentali” dell’architettura, per arrivare oltre la modernità. Ecco come si presenta al nastro di partenza la Biennale di Koolhaas che inaugura oggi
Vedere una mostra con i piedi
Non vogliamo prendere in giro nessuno. Ma semmai dare una particolare chiave di lettura per la mostra “Installations” di Cildo Meireles, all'HangarBicocca di Milano. Perché, nonostante l'apparente semplicità che si trova negli spettacolari pezzi esposti, tra le opere sembra essere nascosto un filo decisamente più sottile. Che mischia la pratica dell'arte più pura ad un “necessario” punto di vista sull'esistenza. Dal basso
Son tornate le viole. | A Milano
Eh sì, anche nell'ex capitale morale d’Italia, si annusa un tempo diverso. Portato dall’arte. Alcune mostre, artisti che continuano con coerenza a fare non solo il proprio lavoro, ma a perseguire le proprie idee e la possibilità di far parlare le opere e di fargli allacciare relazioni. Piccoli miracoli, insomma. Che fanno bene a tutti
Un MAXXI premio per giovani artisti (o quasi)
Si è aperta, al museo di via Guido Reni, la mostra di quelli che una qualificata giuria internazionale ha giudicato essere i migliori talenti nazionali, ancora abbastanza giovani. Micol Assael, Linda Fregni Nagler, Marinella Senatore e Yuri Ancarani. Tutti lavori interessanti che, per la prima volta, occupano molti spazi del museo. Scelta difficile quindi, quella del 13 giugno, quando uno di loro sarà premiato
Oui, Je suis Cartier!
Festa Grande alla Fondation Cartier per l'Arte Contemporanea per i suoi 30 anni di vita. Anniversario che l'istituzione parigina celebra intanto con la rassegna "Memorie vive". E poi con altre iniziative che animeranno ancora una volta il magnifico edificio di 1200 metri quadrati in vetro ed acciaio creato da Jean Nouvel. Ne ripercorriamo la storia che l’hanno fatta grande
Disegno mon amour
Ci mancava la Biennale del Disegno? Si, ci mancava. Così Rimini non ha perso l’occasione di mettere in scena una novità che traccia la sua linea di ricerca tra le carte (e non solo) di ieri e di oggi. Guardando al presente e alla sua complessità, dove il disegno trova nuovo spazio, dopo anni di sordina pensato come mero esercizio per arrivare al “capolavoro”. Ecco i motivi, poetici e politici, di questa rassegna