09 dicembre 2019

A Bolzano, Leonardo500 chiude con un confronto tra uomo e macchina

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Alla LUB - Libera Università di Bolzano, la mostra Leonardo500 si chiude con un incontro dedicato al rapporto tra uomo e macchina

*fuse

Un genio senza tempo, in grado mettere in dialogo arte, creatività, scienza e tecnologia. Di chi stiamo parlando? Ovviamente di Leonardo Da Vinci la cui eredità, il 10 dicembre, alle 18, presso la LUB – Libera Università di Bolzano, sarà protagonista dell’ultimo incontro nell’ambito del ciclo di conferenze organizzate per “Leonardo500”. In occasione della mostra, sono state esposte le Tavole del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci nell’edizione Hoepli 1894-1904, curata dall’Accademia dei Lincei, ed è stato promosso un ricco calendario di appuntamenti dedicati ai temi leonardeschi per eccellenza, declinato al contemporaneo, dall’esplorazione dello spazio all’importanza della risorsa dell’acqua.

L’eredità di Leonardo500 alla Libera Università di Bolzano

Nel corso dell’incontro del 10 dicembre, si parlerà di “Arte, Scienza, Tecnologia e Società: trame e tendenze” e verranno esplorate le modalità di comunicazione e interazione tra umani e macchine, aprendo il punto di vista sull’impatto sociale dei cambiamenti in corso. La Digital Trasformation letta con gli occhi degli artisti è una storia ancora da scrivere.

*fuse, Everything in Existence

Interviene e modera Maria Grazia Mattei, giornalista e critica d’arte, curatrice per mostre ed esposizioni nazionali dedicate al digitale come linguaggio della contemporaneità, fra le quali le due antologiche dedicate a Pixar al PAC di Milano (2011) e al Palazzo delle Esposizioni di Roma (2018), la collettiva Oltre il Villaggio Globale (1995) presso La Triennale di Milano, e “Interattività: Studio Azzurro” (1998) alla Rocca Paolina di Perugia. Mattei – che è anche fondatrice di MEET, primo centro internazionale per la Cultura Digitale in Italia, la cui sede sarà inaugurata a Milano nel 2020 – dialogherà con Mattia Carretti, media artist e co-fondatore di *fuse, studio creativo fondato nel 2007 a Modena, che opera nell’ambito delle arti digitali e del design, attraverso installazioni, esperienze immersive e live performance, come abbiamo visto qualche tempo fa anche al Teatro Testoni di Bologna.

La conferenza sarà accompagnata da una proiezione video appositamente allestita dallo staff MEET per la conferenza e che presenterà sia estratti storici che operazioni contemporanee. La mostra “Leonardo500”, a cura di Ferruccio Dendena, in collaborazione con Paola Mazzini, sarà visitabile presso vari spazi della Libera Università di Bolzano fino all’11 dicembre.

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