22 novembre 2019

Il Laboratorio del Futuro parte da Palermo. Al via il programma di talk

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Sabato, 23 novembre, a Palermo, la prima tappa del Laboratorio del Futuro, piattaforma permanente di dibattito sui temi emergenti dell’attualità, tra arte e tecnologia

Intellettuali, scienziati, giornalisti, critici, artisti, per discutere di tre argomenti, tanto urgenti quanto intrecciati, non solo per la contemporaneità ma anche un po’ più in là. La prima tappa del Laboratorio del Futuro si terrà sabato, 23 novembre, nella sala del celebre affresco del Trionfo della Morte, presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, nell’ambito di BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo. Ancora una volta, la città siciliana diventa la cornice entro la quale immaginare scenari futuribili, che sia uno strascico positivo dell’ultima Manifesta?

Manifesta 12, Palermo, Teatro Garibaldi. Copyright Manifesta 12, 2017. Photo Cave Studio

I pilastri del Laboratorio del Futuro

Laboratorio del Futuro si configura come una piattaforma di scambio permanente, fondata sui pilastri della competenza, dell’apertura e del dialogo. Perché se la politica sembra aver smarrito il passo della società, incapace di comprendere i grandi temi dell’attualità, dalla rivoluzione tecnologica alle migrazioni di massa, allora forse è necessario ridare voce e spazio a chi gli possiede e manovra gli strumenti del pensiero e della comprensione.

Fabio Cavallucci, foto Ivan D’Alì

Il progetto è stato iniziato dal critico d’arte e curatore Fabio Cavallucci e si fonda sulla collaborazione di un gruppo trasversale di esponenti del mondo della cultura, come l’ex Assessore alla Cultura del Comune di Carrara, Giovanna Bernardini, il critico e curatore indipendente Lorenzo Bruni, Tiziana Casapietra, Direttore del Museo della Ceramica di Savona, l’informatico ed editore Giovanni Sighele e poi artisti, musicisti, registi e teorici, come Alexandra Bolgova, Andrea Cavallari, Huiming Hu, Gian Marco Montesano, Stefano W. Pasquini, Virginia Zanetti.

Il primo appuntamento a Palermo

L’appuntamento di Laboratorio del Futuro a Palermo del 23 novembre, inaugurerà alle 10.30 con i saluti di Sergio Alessandro, Direttore Generale del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che ha promosso il progetto, di Evelina De Castro, Direttrice di Palazzo Abatellis, del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e di Andrea Cusumano, direttore artistico BAM, con un’introduzione di Fabio Cavallucci sulle ragioni e sul metodo dell’intero Laboratorio.

Il primo panel, presentato da Giovanna Bernardini insieme alla curatrice e critica d’arte Cloe Piccoli, vedrà il sociologo Franco La Cecla, la demografa Annalisa Busetta, l’esperta di geografia culturale Giulia de Spuches affrontare il tema della Demografia, allargando lo sguardo rispetto al problema delle migrazioni, argomento drammatico ma spesso riduttivo rispetto alla reale entità della questione.

Trevor Paglen, Performance still from Sight Machine, 2017

Nel pomeriggio il secondo panel, dedicato alle Nuove Tecnologie, aperto e moderato da Tiziana Casapietra ed Evelina De Castro. Protagonisti il poeta e artista Kenneth Goldsmith, Cecilia Laschi, esperta di biorobotica e il filosofo Leonardo Caffo, che discuteranno sull’impatto rivoluzionario dei sistemi digitali, della robotica e dell’Intelligenza Artificiale sulla percezione e il comportamento umani.

La giornata si chiuderà con il terzo e ultimo incontro, introdotto e moderato da Andrea Cavallari e Lorenzo Bruni, dedicato al tema della Democrazia, che vedrà confrontarsi il politologo Damian Tambini, Helen Mountfield, avvocato impegnato per i diritti civili, Fulvio Vassallo, legale esperto di diritti degli stranieri e il filosofo Maurizio Alfonso Iacono. Una discussione per riesaminare vantaggi e svantaggi di questo sistema di governo antico, in relazione ai grandi cambiamenti attuali, all’avvento delle nuove tecnologie, alla globalizzazione e ai nazionalismi.

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