27 luglio 2020

È uscito il nuovo exibart108: scarica la tua copia online

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È uscito il nuovo exibart.onpaper. Interviste, podcast, approfondimenti e una cover realizzata per noi da MP5. Un numero da sfogliare e scoprire online

*Per usufruire al meglio di tutte le funzioni della versione interattiva assicurati di avere acrobat reader

Dammi mille baci, poi cento, poi ancora mille, poi di nuovo cento, poi senza smettere altri mille, poi cento, poi, quando ce ne saremo dati molte migliaia, li confonderemo. Già, per Catullo era facile a dirsi e contarsi, fino ai 24mila almeno. E poi, cosa è successo? È capitato – e non certo per caso o per sfortuna – che anche un gesto così spontaneo, per quanto molto spesso “politico”, è diventato ancora un po’ più critico. Ed è questo atto di fiducia – raccontato visivamente da MP5 (intervista a pagina 56) – che apre la copertina di 108 exibart.onpaper, un numero arricchito con il contributo dei nostri collaboratori e delle nostre firme e grazie al preziosissimo supporto dei nostri partner, con i quali abbiamo attraversato mesi tanto difficili quanto stimolanti. Un numero nuovo in molti sensi, scaricabile gratuitamente e interattivo, con tantissimi contenuti speciali da scrollare sul vostro smartphone in qualunque luogo voi abbiate deciso di trascorrere questa estate così inattesa ma, vi auguriamo, in speciale compagnia. Perché «Fidarsi gli uni degli altri è difficile ma stare insieme è cruciale», come scrive Giuliana Ciancio (pag. 36).

«La questione a mio avviso più urgente in questo momento sta nel fatto che il problema non è deantropocentrizzare. Il vero problema in qualche modo, senza essere conservatori, è quello di riantropocentrizzare», ci dice Carolyn Christov-Bakargiev (pag. 22) in una delle ultime puntate dei nostri podcast. Di hackeraggio, monumenti e Black Lives Matter parla Pietro Gaglianò (pag. 28). «Dopo questa pandemia, quante speranze ha la nuova generazione di prendere a morsi la propria vita?», secondo Franco Bifo Berardi, «Nessuna» (pag. 32). Ma per Andreco, artista ed ecologista, qualche possibilità c’è, a partire da una «Rivoluzione culturale» e da una «Coscienza critica collettiva».

E poi, le parole delle gallerie, dei musei e delle istituzioni culturali, con le interviste a Lorenzo Fiaschi, Luca Lo Pinto, Sarah Cosulich, Ilaria Bonacossa, Angel Moya Garcia e Massimo Minini. E il futuro dei lavoratori della cultura, con i risultati e i commenti al nostro sondaggio che, aperto in quei durissimi mesi di lockdown, ci fa capire da dove poter immaginare una ripartenza. Una domanda che sarà passata tra i pensieri di molte persone, che abbiamo rivolto anche al collettivo Campo Innocente (pag. 50). E, ovviamente, troverete tanta arte, dai nomi storici, con i ricordi di Christo e Germano Celant e l’intervista a Daniel Buren, alle ultime ricerche, con l’intervista a Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, il Talent Zoom dedicato a Luisa Turuani e l’Origami del collettivo GTT – Giusto il Tempo di un Tè. E infine, le nostre rubriche, tra Faces e l’oroscopo.

Baci a tutti.

Hanno collaborato a questo numero (in ordine sparso): Ludovico Pratesi, Piera Cristiani, Giulia Alonzo, Chiara Corridori, Gaia Bobò, Carmelo Cipriani, Sabrina Vedovotto, Paola Tognon, Gianluca Sgalippa, Chiara Antille, Untitled Association, Jacqueline Ceresoli, Veronica Grazioli, Roberta Pucci, Giuliana Ciancio, Franco Berardi Bifo, Giorgio Galli, Chiara Bonanni, Miriam Loro Piana / Team Arte LCA.

Thanks to: ANGAMC, Artprice, Art Stays, BCC, BEC Roma, Eolo Perfido, Forte di Bard, GALLERIA POGGIALI, Gilda Lavia, Guggenheim Venezia, Kunst, Marta Czok, MAXXI, Prometeo Gallery, Milano RespirArt, RUFA, Stazione dell’Arte / Museo di arte contemporanea, SKIRA, Svila.

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