26 maggio 2020

Manifesta 14 a Pristina, in Kosovo. L’ufficializzazione

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Firmato su Zoom l'accordo tra il Ministero della Cultura e Manifesta, che porterà la Biennale itinerante europea a Pristina, capitale della Repubblica del Kosovo

Manifesta 14, nel 2022, a Prishtina
Manifesta 14, nel 2022, a Prishtina

Manifesta e il Ministero della cultura, della gioventù e dello sport della Repubblica del Kosovo hanno firmato un memorandum di cooperazione per lo svolgimento della 14ma edizione della Biennale Europea itinerante che, come già anticipato giusto un anno fa, si terrà nella città di Pristina, nel 2022.

La notizia arriva pochi giorni dopo l’annuncio in controtendenza di Manifesta, che aprirà le sue porte a Marsiglia il 28 agosto, a dispetto delle peggiori previsioni sul Covid-19 che hanno fatto slittare fiere e biennali e che ancora ci inchiodano a terra.

Il Ministro della Cultura kosovaro, Vlora Dumoshi, e la Presidente di Manifesta, Hedwig Fijen, hanno firmato il Memorandum di cooperazione tramite un incontro su zoom, garantendo il bilancio reso disponibile per lo sviluppo di un’istituzione interculturale permanente a Pristina nel 2022, in occasione di Manifesta 14, un organismo che vada, insomma, oltre la biennale.

«La città di Pristina ha già assolto a tutti i suoi obblighi verso Manifesta 14, il che vuol dire che il progetto, dopo un ritardo di tre mesi a causa della pandemia da Coronavirus, può iniziare», spiegano dalla Biennale itinerante che, quindi, con una tredicesima edizione ancora da inaugurare, già si prepara al prossimo impegno, in un territorio complesso come quello della repubblica kosovara, le cui relazioni con la Serbia non sono state ancora appianate. Peraltro, anche in Kosovo il lockdown ha avuto delle ricadute critiche sull’economia e non era affatto scontata la garanzia di un sostegno economico a una manifestazione culturale. Ma in un periodo di profonde incertezze, una presa di responsabilità così decisa e orientata al futuro rappresenta sicuramente un messaggio incoraggiante per tutti.

1 commento

  1. Dopo tanti morti dopo tante guerre
    Arte e cultura danno un senso di amore alla vita
    Un sentimento di gratitudine

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