02 aprile 2022

Miart 2022: le opere del fondo di acquisizione e tutti i premi

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Sono 12 le opere acquisite da Fondazione Fiera Milano per 100mila euro, mentre due gallerie di Parigi e Londra vincono il premio per lo stand migliore

Pamela Diamante

miart 2022 ha annunciato le opere acquisite dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano e i vincitori dei premi LCA per Emergent, Herno e Acquisizione Covivio.

Le opere del Fondo di Acquisizione di Fiera Milano

Sono 12 le opere selezionate dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano per un valore totale di 100mila Euro. Ad affiancare nella scelta il Presidente di Fondazione Enrico Pazzali, la giuria composta da Diana Bracco, Presidente di giuria, Componente Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano, Milano, Lorenzo Giusti, Direttore GAMeC, Bergamo, e Anna Mattirolo, Ministero della Cultura, Scuderie del Quirinale, Roma.

«Anche quest’anno Fondazione Fiera Milano, in occasione della mostra internazionale d’arte moderna e contemporanea miart, appuntamento imperdibile per appassionati e collezionisti, ha rinnovato la sua concreta volontà di sostenere la cultura e il mercato dell’arte. Attraverso il nostro Fondo di Acquisizione abbiamo comprato opere molto belle e importanti», ha affermato Diana Bracco, «Complessivamente il nostro contributo economico ha superato i 100 mila euro e le opere d’arte contemporanea scelte dalla giuria, che ho avuto l’onore di presiedere, appartenevano ad artisti anche giovani, rappresentati da gallerie sia italiane sia straniere».

Le opere, che andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all’interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili sul sito dell’Istituzione, sono: Mario Airò, Aurora, 2003-2016 (Vistamare, Milano – Pescara); Ketuta Alexi-Meskhishvili, Infrarotlampe Aeroplane, 2022 (LC Queisser, Tbilisi); Silvia Bächli, Cinque, 2020 (Raffaella Cortese, Milano); Ezio Gribaudo, Cuba, 1967 (Sans titre (2016), Parigi); David Hockney, Pacific Ocean at Malibu, 1976 (Lelong & Co., Parigi – New York); Micahel Höpfner, Two Halfs – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 / Back and Forth – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 / Two Camps – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007, 2022 (Michela Rizzo, Venezia and the artist); Elizabeth Jaeger, Fish stand with fish # 2, 2019 (KLEMM’S, Berlino); Birgit Jurgenssen, Unitled, 1971 (Galerie Hubert Winter, Vienna); Iva Lulashi, È ferro e fiato, 2022 (PROMETEO GALLERY Ida Pisani, Milano – Lucca); Margherita Moscardini, Dead Sea, 2018 (Ex Elettrofonica, Roma); Joanna Piotrowska, Enclosure XXXI, 2019 (Madragoa, Lisbona); Kazuyuki Takezaki, Board/table, 2021 (MISAKO & ROSEN, Tokyo – Bruxelles).

I premi di miart 2022

Il Premio LCA per Emergent del valore di 4mila euro, istituito nel 2015 dalla collaborazione tra miart e LCA Studio Legale e destinato alla migliore presentazione all’interno della sezione Emergent, è stato assegnato alla galleria Sans titre (2016), Parigi.

La giuria, composta da Chiara Gatti (Direttore, Museo MAN, Nuoro), Aziza Harmel (Assistente Curatore, Kunsthalle Vienna, Vienna) e Abaseh Mirvali (Curatore Arte & Architettura, Direttore di museo, Mexico City/San Francisco), ha premiato il progetto della galleria che coinvolge gli artisti Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo con la seguente motivazione: «Abbiamo pensato che fosse uno stand molto ben ideato. Mentre si svolge una conversazione intergenerazionale tra gli artisti Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo, l’uno si prende cura del lavoro dell’altro. C’è un ritmo profondo che permette di entrare e stare nello stand, dandogli uno spazio di respiro necessario per percepire l’opera. La curatela, sia degli artisti sia del gallerista, sottolinea l’attenzione che è stata posta per creare questo dialogo».

È invece Corvi-Mora, Londra, la galleria vincitrice della settima edizione del Premio Herno, con opere di opere di Sam Bakewell, Dee Ferris, e Jem Perucchini all’interno della sezione Established. Il riconoscimento, del valore di 10mila euro, è stato assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo dalla giuria internazionale composta da Diana Baldon (Direttore, Kunsthal Aarhus, Copenaghen), Stella Bottai (Curator-at-Large, Aspen Art Museum, Aspen) e Ines Grosso (Capo Curatore, Serralves, Porto).

La giuria ha motivato in questo modo la scelta: «lo stand di Corvi-Mora presenta le opere di tre artisti di diverse generazioni e nazionalità, accomunati da una riflessione sulla pittura attraverso il medium scultoreo. L’allestimento valorizza molto le loro pratiche, sfruttando gli accostamenti tra i lavori per mettere in evidenza le loro qualità formali e materiche. Lo stand si comporta come una piccola mostra in cui i rapporti spaziali e visivi tra opere e spettatore sono molto ben orchestrati».

Per la prima edizione del Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent, è stata selezionata l’artista Pamela Diamante – portata a miart dalla Galleria Gilda Lavia, Roma – a cui verrà commissionata un’opera site-specific con un investimento fino a 20mila euro. L’opera prodotta, in linea con la filosofia di Covivio di promozione di artisti talentuosi ed emergenti, verrà installata in un immobile del business district Symbiosis di Milano progettato dallo studio ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel.

La motivazione dell’acquisizione: «La scelta di Covivio è ricaduta su Pamela Diamante perché una delle caratteristiche fondamentali del lavoro dell’artista è l’attitudine ad abitare lo spazio instaurando tra quest’ultimo e l’opera d’arte una relazione di scambio reciproco e complementare. Un legame indissolubile che rievoca la natura del distretto Symbiosis di Covivio che ospiterà l’installazione site-specific».

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