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Miart 2025 sempre più coinvolgente: le ultime novità dalla fiera di Milano
Fiere e manifestazioni
di redazione
Celebrare le connessioni tessute nel tempo tra galleristi, artisti, collezionisti e curatori, intrecciando specificità locali con una prospettiva globale. Intorno a questo concetto, che rappresenta un vero e proprio manifesto di intenti dal titolo Among friends, “Tra amici”, si svilupperà la 29ma edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che animerà gli spazi di Allianz MiCo dal 4 al 6 aprile 2025, con anteprima il 3 aprile.
Non solo vetrina, dunque, ma anche spazio di confronto e condivisione, luogo in cui l’arte viene esibita e vissuta, per la manifestazione che, sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, presenterà 179 gallerie provenienti da 30 Paesi e cinque Continenti, in un percorso di oltre 100 anni di opere, raccolti sotto lo stesso tetto. Significativi sia i ritorni che i nuovi ingressi di gallerie internazionali come Ben Brown Fine Arts, Sadie Coles HQ, MASSIMODECARLO, Meyer Riegger, Victoria Miro, Esther Schipper. Ma in programma anche numerose iniziative volte a tradurre e a dare una forma al tema dell’edizione attraverso mostre museali, nuove commissioni e talk attorno alla figura di Robert Rauschenberg.

Miart 2025: tre sezioni per una narrazione stratificata
miart 2025 si articolerà dunque in tre sezioni – Established, Emergent e Portal – a delineare un percorso che va dalle avanguardie storiche alle pratiche più sperimentali.
Established, la colonna portante della fiera, accoglierà alcune delle più importanti gallerie internazionali. Tra le novità, si segnalano gli ingressi di Victoria Miro, Sadie Coles HQ e Ben Brown Fine Arts, mentre tornano protagonisti nomi consolidati come Galleria Continua, Lia Rumma e Tornabuoni Arte. Un focus particolare è dedicato a Timescape, percorso tematico che mette in relazione opere di epoche differenti, come nel dialogo tra i tessuti anni Venti di Herta Ottolenghi Wedekind e le carte contemporanee di Martìn Soto Clìment.
Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, si conferma una piattaforma di lancio per le giovani gallerie e i nuovi talenti. Con 25 spazi espositivi da Toronto a Città del Messico, passando per Melbourne e Milano, la sezione evidenzia il ruolo della fiera nell’accompagnare la crescita delle realtà emergenti, come dimostra il passaggio in Established di Arcadia Missa, Sébastien Bertrand e UNA.
Portal, sotto la curatela di Alessio Antoniolli, romperà le rigide suddivisioni disciplinari per esplorare geografie e temporalità alternative, con dieci gallerie per altrettanti progetti monografici. Tra i lavori più attesi, quelli del collettivo ghanese blaxTARlines presentato da APALAZZOGALLERY, dell’autodidatta amazzonico Santiago Yahuarcani della galleria Crisis di Lima e dell’enigmatica Lucy Otter da Galleria Franco Noero, oltre al solo show dello scultore camerunense Victor Fotso Nyie per P420.
L’omaggio a Rauschenberg
Il legame tra miart e il tessuto culturale milanese si rafforza grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, che ospiterà, nell’area lounge del Gruppo e nel caveau delle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala, una selezione di capolavori di Robert Rauschenberg dalla Collezione Agrati, in occasione del centenario dell’artista. Un omaggio significativo, che intreccia la visione collaborativa del grande artista statunitense con il tema dell’edizione.
Grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, il Museo del Novecento inaugurerà Rauschenberg e il Novecento, un progetto espositivo che, durante i giorni della manifestazione, metterà in relazione la ricerca di Robert Rauschenberg con alcuni dei capolavori più emblematici dell’arte italiana del XX secolo. Curata da Gianfranco Maraniello e Nicola Ricciardi, con Viviana Bertanzetti, la mostra mette per la prima volta in dialogo otto opere dell’artista americano, realizzate tra gli anni Settanta e Ottanta, e le esperienze di maestri italiani legati ai Movimenti che hanno segnato il Novecento, dal Futurismo all’Arte Povera. Un incontro che esplora affinità e contrasti tra due tradizioni artistiche, tracciando un ponte tra le avanguardie internazionali e il ricco patrimonio custodito nelle collezioni del museo.
Premi, commissioni e fondi di acquisizione a miart 2025
Il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, del valore di 100mila euro, continua a sostenere la collezione della Fondazione, ospitata alla Palazzina degli Orafi e consultabile online. Festeggiano la decima edizione il Premio Herno (10mila euro per il miglior progetto espositivo) e il Premio LCA Studio Legale per Emergent (4mila euro per la migliore galleria emergente).
Alla terza edizione il Premio Orbital Cultura – Nexi Group, dedicato esclusivamente alla fotografia, e il Premio Matteo Visconti di Modrone (10mila euro per la realizzazione di un’opera presso la Fonderia Artistica Battaglia).
Torna la SZ Sugar miart commission, che invita gli artisti a reinterpretare Musica per una fine di Ennio Morricone. Rientrano anche il Premio Rotary Club Milano Brera (acquisizione di opere per il Museo del Novecento) e il Premio Massimo Giorgetti (5mila euro per giovani artisti).

Collaborazioni e progetti speciali
Tra le partnership confermate spiccano quella con il brand MSGM di Massimo Giorgetti, che curerà un’opera site-specific per l’ingresso della fiera, e Maison Ruinart, con un progetto della serie Conversations with Nature nella VIP Lounge. Novità assoluta è la presenza della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che avrà uno spazio dedicato alla promozione di progetti come Italian Council, Strategia Fotografia e PAC – Piano per l’Arte Contemporanea.
Milano Art Week 2025: gli highlights
Ispirandosi ai principi di apertura, interdisciplinarità e collaborazione che hanno definito la carriera di Robert Rauschenberg, miart 2025 si propone come un hub di relazioni tra istituzioni, gallerie, artisti e collezionisti, consolidando il ruolo della Milano Art Week come festival diffuso delle arti contemporanee.
Tra le iniziative in programma, talks among friends, una serie di cinque incontri pubblici avviati nel novembre 2024 in collaborazione con istituzioni milanesi come Fondazione Prada, Museo del Novecento e Triennale Milano. Proprio la Triennale ospiterà, dal 15 marzo, John Giorno: a labour of LOVE, la prima mostra italiana dedicata all’archivio del poeta e performer americano, curata da Nicola Ricciardi, che esplorerà le sue collaborazioni con figure iconiche come Rauschenberg, Keith Haring e Patti Smith. Parallelamente, il Museo del Novecento presenterà Rauschenberg e il Novecento, un’esposizione che mette in dialogo otto opere dell’artista statunitense con capolavori italiani del XX secolo, dal Futurismo all’Arte Povera. Entrambi i progetti, sostenuti da Fiera Milano e dal Comune, riflettono l’impegno di miart nell’integrazione con il tessuto culturale cittadino.
La Milano Art Week, dall’1 al 6 aprile 2025, offrirà un ricco calendario di eventi, mostre e installazioni in tutta la città, coinvolgendo istituzioni pubbliche e private come PAC, Palazzo Reale, MUDEC, Pirelli HangarBicocca e Fondazione Prada. Tra gli appuntamenti anticipatori, Travelogue al MUDEC e il Premio ACACIA al Museo del Novecento il 20 marzo; il 26 marzo, il Museo Poldi Pezzoli inaugurerà La seduzione del colore, in collaborazione con il Louvre. Il PAC ospiterà la prima personale italiana di Shirin Neshat, mentre Nico Vascellari presenterà una mostra site-specific nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale.
Tra le novità di quest’edizione, Art For Tomorrow Talks aprirà un confronto sui grandi temi del sistema dell’arte contemporanea, anticipando l’evento internazionale Art For Tomorrow, previsto dal 12 al 14 maggio in Triennale Milano. Pirelli HangarBicocca presenterà la prima grande antologica in Europa dedicata all’artista giapponese Yukinori Yanagi e la mostra personale dell’artista e compositore elettroacustico Tarek Atoui. Fondazione Prada inaugurerà Typologien, un’estesa indagine sulla fotografia tedesca del Novecento a cura di Susanne Pfeffer, e presenterà NADA di Thierry De Cordier, una mostra che riunisce dieci dipinti di grandi dimensioni dell’artista belga.
Inoltre, è attualmente aperta la call per la candidatura di progetti e iniziative da includere nel palinsesto ufficiale della Milano Art Week. Le proposte possono essere inviate entro il 5 marzo 2025 tramite il sito milanoartweek.it.