28 ottobre 2020

Lo Schermo dell’Arte va avanti e porta i suoi film in streaming online

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In questo anno così complesso, lo Schermo dell’Arte continua a trasmettere e, per la 13ma edizione, sposta le proiezioni online. Ma con un mostra on site

Thao Nguyen Phan, Becomin Alluvium

Più di 40 titoli, tra film d’artista, documentari e cortometraggi, di cui molti in anteprima e con un focus sulla produzione italiana, per scoprire le vite e le ispirazioni delle personalità più interessanti dell’arte contemporanea, come JR, Alvar Aalto, Keith Haring, Hans Hartung, Pippa Bacca, e lasciarsi trasportare dalle loro suggestioni. Tutt’altro che una fuga dai tempi drammatici che stiamo vivendo, perché in questo 2020 così diverso da come lo avremmo immaginato, lo Schermo dell’Arte, festival di cinema e arte contemporanea nato nl 2008 e diretto da Silvia Lucchesi, sceglie di resistere e va avanti in streaming, sulla piattaforma Più Compagnia e in collaborazione con MyMovies.it.

«In questo anno così difficile, la proposta dello Schermo dell’arte vuole essere una sorta di promemoria per il futuro. E’ importante riflettere sull’esperienza di questo presente caotico, incerto, irregolare. E desideriamo farlo presentando in streaming film che riteniamo una scelta della migliore produzione recente e che abbiamo molto amato. Ma vogliamo continuare anche scambiare idee insieme ad artisti e ad amici curatori con i quali condividiamo un percorso. Confrontarsi e lavorare insieme è questione oggi ancor più essenziale. E lo faremo insieme al nostro pubblico collegato on line dalla sala del Cinema La Compagnia. Perché pur chiuso, il cinema è la nostra casa», ha dichiarato Silvia Lucchesi.

La mostra alla Manifattura Tabacchi

Per questa 13ma edizione, dunque, i film saranno visibili online, dal 10 al 22 novembre 2020, ma una parte della rassegna rimarrà on site. Precisamente negli spazi di Manifattura Tabacchi, a Firenze, dove si terrà la mostra “Resisting the Trouble – Moving Images in Times of Crisis”, curata da Leonardo Bigazzi, prodotta e organizzata dallo Schermo dell’arte e NAM – Not A Museum. Nell’ambito della mostra, visitabile dal 9 novembre all’8 dicembre 2020, saranno esposte le opere dei vincitori della open call della IX edizione di VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images: Jonas Brinker, Claudia Claremi, Helen Anna Flanagan, Valentina Furian, Megan-Leigh Heilig, Marcin Liminowicz, Edson Luli, Olena Newkryta, Ghita Skali, Peter Spanjer, Emilia Tapprest, Tora Wallander.

Dall’ex-complesso industriale di via delle Cascine, diventato oggi un centro di rigenerazione urbana, saranno trasmessi due incontri in live streaming, l’11 novembre, con Il collettivo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi e Kenneth Goldsmith, poeta, critico, fondatore dell’archivio online UbuWeb, e il 13 novembre, con Beatrice Bulgari, di Fondazione In Between Art Film, Han Nefkens, di Han Nefkens Foundation, Mason Leaver-Yap, del KW Institute for Contemporary Art.

Schermo dell’Arte 2020: gli appuntamenti in streaming

Tornando alle proiezioni, tanti gli artisti che presenteranno i loro film in anteprima italiana, provenienti dai quattro angoli del mondo, per ampliare il nostro punto di vista, anche in questi tempi di severe e urgenti restrizioni sugli spostamenti. Tra gli artisti, la greca Janis Rafa, presente con due opere, la palestinese Emily Jacir, la vietnamita Thao Nguyen Phan, gli israeliani Omer Fast e Dani Gal, il tedesco Rudolf Herz, il taiwanese Musquiqui Chihying, l’americano John Menik. Lo Schermo dell’Arte 2020 dedicherà una speciale attenzione alla produzione italiana, con le opere di Riccardo Benassi, Anna Franceschini e Flatform.

In streaming anche Mascarilla 19 – Codes of Domestic Violence, primo progetto di produzione di opere video di artisti internazionali promosso e prodotto dalla Fondazione In Between Art Film e curato da Leonardo Bigazzi, Alessandro Rabottini e Paola Ugolini.

La proposta on line è arricchita anche dai contenuti live dei Festival Talks di artisti e curatori: Riccardo Benassi con Andrea Lissoni, direttore dell’Haus der Kunst di Monaco; Anna Franceschini con Milovan Farronato, curatore del Padiglione Italia dell’ultima Biennale di Venezia; Flatform con Silvia Lucchesi, direttrice del Festival, gli artisti del programma Mascarilla 19 con i curatori Leonardo Bigazzi e Paola Ugolini.

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