24 settembre 2022

Civilization: a Forlì 300 fotografie per capire il presente e il futuro del mondo contemporaneo

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A Forlì unica tappa italiana di Civilization: Vivere, Sopravvivere, Buon Vivere, la mostra che indaga il futuro del mondo contemporaneo

Con 300 immagini di oltre 130 fotografe e fotografi provenienti da cinque continenti, i Musei di San Domenico presentano Civilization: Vivere, Sopravvivere, Buon Vivere, la mostra, a cura di William A. Ewing e Holly Roussell con Justine Chapalay, che dal 17 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 affronta temi del presente e del futuro del mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato dai fenomeni della interconnessione e della globalizzazione.

Accanto a esponenti cardine della fotografia internazionale come Edward Burtynsky, Candida Höfer, Richard Mosse, Alec Soth, Larry Sultan, Thomas Struth, Penelope Umbrico spiccano importantissimi nomi di autori italiani come Olivo Barbieri, Michele Borzoni, Gabriele Galimberti, Walter Niedermayr, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali, Luca Zanier e Francesco Zizola.

Co-prodotta dalla Foundation for the Exhibition of Photography (Minneapolis/ New York/ Parigi/ Losanna) e dal National Museum of Modern and Contemporary Art of Korea di Seoul, in collaborazione con Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Civilization, parte del programma culturale del Festival del Buon Vivere, è articolata in otto sezioni dedicate ad altrettanti temi, che permettono di affrontare una panoramica esaustiva e trasversale sulla contemporaneità:

Si parte dalle immagini di grandi metropoli al centro di ALVEARE/ HIVE, per esplorare le reti urbane che danno forma alle città moderne e descrivere i complicati flussi delle attività umane in contesti in continuo cambiamento, raccontate da Robert Polidori e Pablo López Luz, o dagli edifici iconici come la Burj Khalifa Tower di Philippe Chancel e le Torres de Satélite di Olivo Barbieri.

Alle persone e alle loro relazioni è dedicata la sezione SOLI INSIEME/ ALONE TOGETHER, che si concentra sulla crescente digitalizzazione come elemento e strumento di queste relazioni, ben rappresentate dai ritratti di Pieter Hugo e di Katy Grannan e dalle immagini di soldati che comunicano attraverso Skype di Adam Ferguson.

In FLUSSO/ FLOW i Carpoolers di Alejandro Cartagena, le immagini degli aerei di Mike Kelley e Jeffrey Milstein o i containers di Alex MacLean rivelano i movimenti visibili ed invisibili delle persone, delle merci e delle idee attraverso il mondo contemporaneo, evidenziando l’impatto che questo flusso ha su tutti noi.

In PERSUASIONE/ PERSUASION troviamo le fotografie di grandi eventi collettivi, come quelle di Mark Power e Nick Hannes, o le immagini dedicate alla pubblicità di Robert Walker, Andrew Esiebo, Lauren Greenfield e Priscilla Briggs per esporre i meccanismi di persuasione utilizzati dalla pubblicità, dalla religione e dalla politica.

Nella sezione CONTROLLO/ CONTROL, autori come Lynne Cohen, Philippe Chancel e Luca Zanier danno forma all’impatto delle varie tipologie di autorità e alla volontà di dare ordine e struttura al nostro sviluppo futuro.

ROTTURA/ RUPTURE esamina i fenomeni di disgregazione sociale, rivelando i conflitti tra gli individui e imponendo una presa di coscienza dei fallimenti della civilizzazione, immortalati in modo esemplare nelle immagini di Mandy Barker, Xing Danwen e Penelope Umbrico. In questa sezione, la mostra di Forlì ha voluto emblematicamente inserire per la prima volta le immagini di due eventi capitali che negli ultimi anni hanno mostrato i rischi e la fragilità della civiltà contemporanea: la pandemia e la guerra in Ucraina.

A fare da contraltare troviamo le immagini di parchi dei divertimenti come quelle di Reiner Riedler o le spiagge affollate di Massimo Vitali e Zhang Xiao al centro di FUGA/ ESCAPE, che prendono in esame i fenomeni del tempo libero e dei momenti ricreativi, rivelando i meccanismi, le contraddizioni e i paradossi dell’industria del divertimento.

Con le immagini avveniristiche di Valérie Belin, Simon Norfolk e Vincent Fournier, o ancora le fotografie di un razzo partito dalla base spaziale della Guinea francese e del più grande radiotelescopio del mondo di Michael Najjar, E POI…/ NEXT chiude la ricognizione su come il mondo del ventunesimo secolo sta prendendo forma, con la sua rapida evoluzione globale.

L’edizione forlivese di Civilization presenta inoltre una sezione inedita dedicata ai due avvenimenti che hanno maggiormente caratterizzato le vicende del mondo negli ultimi tre anni, ovvero la pandemia e la guerra in Ucraina, con gli scatti di Alex MajoliLudovica Bastiani, Nicola Bertasi, Paolo PellegrinMikhail Palinchek e Alina Smutko.

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