08 gennaio 2021

It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World #06. Intervista a Guido Gazzilli

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Per il sesto appuntamento di #ItsaMadMadMadMadWorld, l'atlante della fotografia degli anni venti del Duemila, a cura di exibart e Milano Art Guide, abbiamo fatto qualche domanda a Guido Gazzilli

Milano Art Guide ed exibart presentano It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World, un atlante della fotografia degli anni 2020, da scoprire ogni settimana su Instagram: il terzo ospite è Teo Giovanni Poggi. Per dare un’occhiata al takeover nelle stories del nostro account instagram, vi basta cliccare qui.

 

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#ItsaMadMadMadMadWorld: intervista a Guido Gazzilli:

A cosa stai lavorando?

«Sto lavorando alla realizzazione di un libro che racconta circa 15 anni della mia vita. Sarà un viaggio in mondi diversi dove principalmente si alternano momenti privati, paesaggi rurali e urbani e infine molti dei miei personaggi».

Come trovi ispirazione per il tuo lavoro? E cosa ti ispira di più?

«Il mio è un lavoro continuo di introspezione, provo a cercare alcune sensazioni ed emozioni che spesso ritrovo nei luoghi e nelle persone. Cosa mi ispira di più? La condizione dell’essere umano e la natura».
Cosa significa fotografare negli Anni Venti del Duemila?
«Credo che si debba fotografare con sincerità, per me viene sempre prima il coinvolgimento piuttosto che l’estetica. Cercare qualcosa a cui si tiene davvero e provare a raccontarlo».
Il 2020 in una foto?

Biografia:

Nel 2006 si diploma allo IED di Roma in “Arti Visive”. Dal 2007 inizia a fotografare la strada, lavorando su alcune sottoculture giovanili e su artisti della scena musicale internazionale. Dal 2010 lavora sull’identità e sulle condizioni dell’essere umano, attraverso narrazioni personali al cui centro pone ricerche antropologiche e sociali.
Ha collaborato con diversi brand tra cui: Nike, Adidas, Fred Perry, Redbull, Fendi.
Lavora su commissione per ritratti ed editoriali per alcune riviste tra cui: Gq, Vice, Rolling Stone, L’Uomo Vogue. Il suo lavoro è pubblicato su importanti riviste tra cui: The Guardian, Der Spiegel, Internazionale, Il Sole 24 ore, Die Zeit.
Espone il suo lavoro in gallerie e musei in Italia e all’estero. Ottiene riconoscimenti e premi internazionali e partecipa a residenze d’artista. Ha lavorato come assistente per Paolo Pellegrin (2010-2013). Tiene dei workshops in alcune accademie d’arte in Italia.
Vive e lavora a Roma ed è rappresentato da Contrasto.

Info: Instagram, Sito web

Per le altre interviste di It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World potete cliccare qui.

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