27 maggio 2021

“Oltre il sipario”: a Bologna, la nuova mostra fotografica di Nino Migliori

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Un’epifania reale dal linguaggio teatrale: negli spazi del Teatro Comunale e dell’Archiginnasio di Bologna, una mostra di fotografie inedite del maestro Nino Migliori

nino migliori bologna
Oltre il sipario, Copyright © Fondazione Nino Migliori

Dal 27 maggio al 31 agosto 2021 si inaugura a Bologna, presso i luoghi emblematici del portico appena restaurato del Teatro Comunale e del chiostro dell’Archiginnasio a piazza Galvani, la mostra “Oltre il sipario”, con opere inedite appartenenti alla nuova produzione fotografica del maestro emiliano Nino Migliori (Bologna, 1926). L’artista, noto portavoce della fotografia contemporanea, è riconosciuto per aver svolto uno dei percorsi più diramati della cultura d’immagine europea, emergendo tra i primi autori ad aver intuito e attuato nuove pratiche della fotografia.

L’autore rende tale forma di testimonianza come una scoperta di rinnovate gestualità e contaminazioni e, in questo caso, la utilizza per svelare concettualmente l’anima e ravvivare praticamente la memoria storica, cultuale e artistica di Bologna, di cui è originario.

L’idea della mostra

Curata da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei tre Oci di Venezia e del Festival della Fotografia di Capri, e correlata al suo libro fotografico che guarda alla sperimentazione, firmato Postcart Edizioni, l’esposizione si origina da un’idea di Applied in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori e il Teatro Comunale.

Seguendo il proprio codice etico e valoriale, Applied è una realtà che collega il territorio ai processi industriali, proponendo soluzioni dal respiro innovativo, proprio come la natura di questo progetto espositivo, che intende diffondere, in forma altra, la conoscenza delle storie che raccontano la tradizione locale. Il pensiero fluido alla base di Applied trova la sua forma di espressione nella mostra “Oltre il sipario”, all’interno di un contesto di realtà proposto da Migliori che, contraddistinto da un’inedita libertà di giudizio ed espressione, si ispira alle emozioni che solo la bellezza può provocare.

«Questo progetto di libro e di mostra è l’esordio ufficiale del nostro lavoro», precisa Applied, «E il luogo prescelto è la citta di Bologna, cuore pulsante di un ambiente caratterizzato proprio da quelle eccellenze che hanno generato la nascita della nostra realtà; un Teatro scelto come soggetto ideale per rappresentare i temi della ricerca, della sperimentazione, della tecnologia e della versatilità».

Oltre il sipario, Copyright © Fondazione Nino Migliori

L’omaggio di Nino Migliori al Teatro Comunale di Bologna

Il progetto vuole rendere omaggio al Teatro Comunale di Bologna che l’artista ha avuto modo di studiare ed esplorare con minuziosa attenzione per tre mesi, tra la primavera e l’estate del 2019, osservandone gli spazi da una personalissima angolatura. Attraverso un viaggio fotografico introspettivo, denso di storia e di ben settant’anni di carriera, Migliori riesce a restituire le atmosfere e le suggestioni che abitano il teatro, compresa quella quotidianità che, oggi più che mai, assume un valore riflessivo a causa del complesso momento storico, dimostrando quanto la condivisione ne sia il nutrimento principale. Lo stile dell’autore, multi-linguistico, eclettico e non etichettabile, si incontra con lo spirito “fervente e fremente” del palcoscenico, diventando il mezzo espositivo di storie e stratificazioni di reminiscenze, a metà tra la sua esperienza artistica e la scena culturale della seconda metà del secolo scorso.

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Oltre il sipario, Copyright © Fondazione Nino Migliori

Sono esposte in mostra 60 immagini in bianco e nero, predilezione assunta dall’artista sin dal Dopoguerra. Suddivisa in due percorsi intrecciati tra loro, la narrazione fotografica assume una duplice prospettiva, sviluppata in forma crescente e decrescente. Da un lato troviamo un sapiente gioco di luci che restituisce le precise sensazioni provate dall’autore, compreso il senso di acuta vertigine, di Ilinx, suscitato dai luoghi più scomodi del teatro e ricreato tramite la rappresentazione dall’alto delle strutture architettoniche, per mezzo di ampie panoramiche sull’antico meccanismo che muove il palcoscenico dell’Archiginnasio. Dall’altro lato percepiamo, invece, l’immedesimazione nella vita dietro le quinte del Teatro Comunale.

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Oltre il sipario, Copyright © Fondazione Nino Migliori

«Attraverso l’occhio magico del grande artista Migliori possiamo far conoscere gli aspetti meno noti e intimi di questo nostro Teatro», ha evidenziato Fulvio Macciardi, Sovrintendente del Comunale di Bologna, aggiungendo che «È proprio in questa trasposizione della quotidianità quasi ordinaria e prosaica del dietro-le-quinte sulla carta fotografica, che la verità e la bellezza del nostro Teatro emergono e diventano poesia».

La prospettiva aerea di Migliori viene calata, come un deus ex machina, sul palcoscenico per trasfigurare l’azione e spiegarne il senso, ponendosi a stretto contatto con gli abitanti che lo popolano, dai cantanti ai musicisti, i truccatori, i parrucchieri, gli attrezzisti fino al corpo di danza. Le espressioni desuete dei loro volti e la gestualità performativa dei loro corpi si fanno tasselli di questo storytelling visivo, mentre il legame delle immagini sta proprio nello stupore dell’osservatore di fronte a una storicità del luogo, ripresa e reinventata.

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Oltre il sipario, Copyright © Fondazione Nino Migliori

«Migliori – sottolinea il curatore Denis Curti – inserisce una precisa liturgia nella sua narrazione: attinge esperienze da rituali antichi e da tutte quelle situazioni che precedono lo spettacolo. In buona sostanza, queste fotografie ci concedono il privilegio di un backstage continuo e accendono i riflettori laddove è spesso proibito addentrarsi».

È proprio con la messa in scena di questa epifania che l’artista porta alla luce la vita vera fatta di umanità ed emotività, i capisaldi di una realtà individuale e di una memoria collettiva.

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