18 aprile 2023

Visioni di un’identità inquieta, al Festival Fotografia Europea 2023 di Reggio Emilia

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Europe matters: visioni di un'identità inquieta. Questo il titolo della 18ma edizione del Festival Fotografia Europea, che si svolgerà a Reggio Emilia dal 28 aprile all’11 giugno 2023

Luigi Ghirri, Caserta, 1987 ©Eredi Luigi Ghirri
Luigi Ghirri, Caserta, 1987 ©Eredi Luigi Ghirri

Dal 28 aprile all’ 11 giugno 2023 torna Fotografia Europea a Reggio Emilia, il Festival di fotografia di caratura internazionale, recentemente vincitore dell’edizione 2022 dei Lucie Awards a New York, quale miglior Photo Festival of the Year. Promossa e prodotta da Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, questa 18ma edizione di Fotografia Europa concentra lo sguardo verso la più stretta attualità, dove le radici della nostra identità individuale e sociale vengono messe costantemente alla prova.

Alessia Rollo, Maddalena divenuta per forza di ragione Maria, Basilicata 2022, 120×120,©Alessia Rollo
Alberto Franchetti – Contadini con bestiame 1915-18 – Biblioteca Panizzi Reggio Emilia

“Europe matters: visioni di un’identità inquieta”, è il tema a cui fanno riferimento i progetti selezionati dalla direzione artistica del Festival, composta da Tim Clark, editor 1000 Words & curator Photo London Discovery, Walter Guadagnini, storico della fotografia e Direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, e Luce Lebart, storica della fotografia, co-autrice del volume “Une histoire mondiale des femmes photographes”, curatrice di mostre e ricercatrice sia per la Collezione dell’Archive of Modern Conflict che in modo indipendente. Questa edizione del Festival sarà caratterizzata da una attenzione particolare agli incontri, alle conferenze, alle presentazioni di libri e alle attività educational.

©Yelena Yemchuk, Odesa
Utopia, Still, Ariane Loze

Fotografia Europea 2023: il tema

«Partendo da una riflessione sull’idea di Europa e sugli ideali che la costituiscono, le mostre mettono in luce domande sulla condizione attuale del mondo multiculturale e globalizzato che viviamo, un mondo in cui l’Europa non esercita più, ormai da tempo, quell’egemonia spirituale e materiale che per secoli le è stata riconosciuta», spiegano dall’organizzazione. «Gli artisti tracciano quindi, attraverso il medium fotografico, le linee dinamiche e incerte di un’identità sempre più mobile e variegata, con l’obiettivo di dare senso all’ inquietudine che la attraversa».

Cédrine Scheidig, Christopher and Farah,2022 © Cédrine Scheidig
Samuel Gratacap, dalla serie Bilateral, 2018 – 2022 © Samuel Gratacap

Le mostre e Fotofonia

GLi appuntamenti e le mostre si diffonderanno tra varie sedi: Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Chiostri di San Domenico, Palazzo dei Musei, Biblioteca Panizzi, Spazio Gerra, Collezione Maramotti. In esposizione, le personali di Mattia Balsamini, Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni, Camilla De Maffei, Mónica de Miranda, Samuel Gratacap, Ariane Loze, Roberto Masotti, Geoffroy Mathieu, Myriam Meloni, Simon Roberts, Alessia Rollo, Cédrine Scheidig, The Archive of Public Protests, Sabine Weiss, Yelena Yemchuk. In programma anche due collettive: “Flashback. Scatti da Fotografia Europea 2007, Giovane Fotografia Italiana #10” e la mostra Premio Luigi Ghirri 2023, “Masters of contemporary photography from the Ars Aevi Collection, Un piede nell’eden. Luigi Ghirri e altri sguardi”.

Sabine Weiss. New York, USA, 1955 © Sabine Weiss, collections Photo Elysée, Lausanne
Geoffroy MATHIEU, L’or des ruines / The gold of ruins, Grand Paris, 2020, Original size 60×80 cm, Framed pigment print, color photography, ©Geoffroy MATHIEU / Les Regards du Grand Paris, commande photographique nationale, Ateliers Médicis et Centre national des arts plastiques

Fotografia Europea non è solo racconti visivi, ma anche percorsi sonori: FOTOFONIA è il festival di musica elettronica che in quattro serate musicali, il 28, 29, 30 aprile e 6 maggio, curate da Max Casacci – produttore e fondatore dei Subsonica – costruisce la sezione musicale di Fotografia Europea, un avamposto di esplorazione dell’interazione tra musica e suono.

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