27 febbraio 2025

Art Basel Awards, arrivano i premi per i visionari dell’arte

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Così il colosso Art Basel celebra artisti, curatori, musei e addetti ai lavori che guidano l'evoluzione dell'arte contemporanea. Tra gli esperti della giuria (presieduta da Vincenzo de Bellis) anche Adriano Pedrosa e Hans Ulrich Obrist

Art Basel awards
Courtesy of Art Basel

Il colosso fieristico Art Basel lancia gli Art Basel Awads, i premi che riconoscono le eccellenze tra artisti, curatori, musei, mecenati, creatori interdisciplinari, media dell’arte contemporanea – e molto altro ancora, in termini di “addetti ai lavori” dell’art market globale. In breve: una giuria internazionale di super esperti è pronta ad assegnare 36 medaglie a chi si distingue per avanguardia e visione. E 12 medaglie d’oro finali saranno selezionate dagli stessi 36 vincitori “intermedi”, che si giudicheranno tra loro, in una vera e propria sfida tra pari.

«Più che un titolo, una medaglia è un invito ad artisti e professionisti di tutto il settore a dare forma a ciò che verrà dopo», ha affermato Vincenzo de Bellis, Art Basel’s Director of Fairs and Exhibition Platforms. «Gli Art Basel Awards sono una lettera d’amore agli artisti che illuminano il futuro con la loro visione e ai winners non celebrati che danno vita a esperienze artistiche che cambiano il mondo. Collegano gli artisti pionieri del mondo, i loro alleati e i loro collaboratori per realizzare opportunità che ridefiniscono la creazione, l’esposizione, il mecenatismo e la ricerca. Questa iniziativa è un invito alla nostra comunità a sognare in grande. Riafferma il nostro impegno nel coltivare un’arte audace e nel dare potere a un mondo in cui l’arte trasformativa possa prosperare e ispirare le generazioni future».

Quindi, ecco come funziona. La giuria internazionale sarà presieduta proprio dall’italiano De Bellis, e poi composta da nove membri, tutti scelti per la loro competenza, influenza e impegno dimostrato nel plasmare il futuro dell’arte. Si tratta di Hoor Al-Qasimi, presidente e direttore, Sharjah Art Foundation; Elena Filipovic, direttore, Kunstmuseum Basel; Koyo Kouoh, direttore esecutivo e curatore capo, Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz MOCAA), Città del Capo, e curatore, 61a Esposizione Internazionale d’Arte (2026), La Biennale di Venezia; Jessica Morgan, direttore Nathalie de Gunzberg, Dia Art Foundation, New York; Hans Ulrich Obrist, direttore artistico, Serpentine, Londra; Adriano Pedrosa, direttore artistico, Museu de Arte de São Paulo (MASP); Suhanya Raffel, direttore del museo, M+, Hong Kong; Franklin Sirmans, direttore, Pérez Art Museum Miami (PAMM); e Philip Tinari, direttore e amministratore delegato, UCCA Center for Contemporary Art, Pechino.

I candidati iniziali provengono dalle più svariate categorie del sistema dell’arte, dai curatori ai giornalisti, e saranno 120, tutti selezionati da alcuni osservatori (anonimi) che li riterranno meritevoli. I 36 vincitori delle medaglie (votati dalla giuria di 9 super esperti menzionati prima) saranno annunciati a maggio 2025 e insigniti durante Art Basel a Basilea, in Svizzera, a giugno  – con conseguente riconoscimento internazionale, tramite campagne e iniziative del colosso fieristico, qui le prime anticipazioni dell’edizione 2025). Mentre i 12 vincitori della medaglia d’oro (votati internamente dagli stessi winners insigniti a Basilea), saranno svelati in un evento esclusivo di premiazione durante l’Art Basel Miami Beach, a dicembre. Un premio che si traduce in riconoscimento a livello globale, grazie alle iniziative organizzate durante tutto l’anno – e in tutto il mondo, da Hong Kong a Miami a Basilea a Parigi – dal gigante Art Basel.

Tengono a spiegare, dall’organizzazione: a differenza dei premi tradizionali che si concentrano su risultati singoli, gli Art Basel Awards riconoscono pratiche di impatto significativo, più ampio, possibilmente duraturo. E si basano sull’idea che il futuro dell’arte non sia costruito solo dai singoli individui, ma da comunità di influenza. «In linea con la missione di Art Basel di supportare il più ampio ecosistema artistico ed espandere le vie per la creazione e la collaborazione nel panorama culturale», spiegano, «i Medalists hanno accesso alla rete globale di Art Basel, al tutoraggio personalizzato, alle opportunità di partnership e al supporto personalizzato progettato per amplificare il loro lavoro su scala internazionale. Per gli artisti che ricevono una medaglia d’oro, gli Art Basel Awards forniranno ai winner nella categoria Emerging l’opportunità di mostrare il loro lavoro in una delle principali istituzioni globali; a quelli nella categoria Established una commissione importante per Art Basel; e a quelli nella categoria Icons un programma di tutoraggio per coltivare la prossima generazione di talenti emergenti». Appuntamento a giugno allora, con i primi vincitori visionari.

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